Spiegazione graduatoria nazionale

Graduatorie test ad accesso nazionale: cosa non funziona?

Arrivati oramai al 28esimo scorrimento e senza ancora nessuna data (neanche indicativa) della chiusura della graduatoria nazionale all’orizzonte, è giunto il momento di fare il punto della situazione. La graduatoria nazionale, infatti, per quanto sia molto più giusta e meritocratica di altri sistemi, ha dimostrato di possedere un gravissimo problema di fondo: dopo mesi e mesi di scorrimenti, non è ancora arrivata ad esaurirsi, ovvero restano ancora parecchi posti non assegnati. Andiamo però con ordine, e ripercorriamo rapidamente la storia degli ultimi anni per capire quale possa essere il problema. Iniziamo dal test del 2014, il famoso test di aprile. La graduatoria non solo è partita mesi prima di quella attuale, ma è proseguita fino all’estate 2015. Gli scorrimenti quindi sono andati avanti per quasi un anno e mezzo, tanto che alcuni ragazzi si sono visti assegnare un posto solo pochi giorni prima del test 2015. Questo sistema si è rivelato decisamente fallimentare. Non solo non sono stati assegnati tutti i posti disponibili, ma molti ragazzi hanno ottenuto un posto così tardi da essere costretti a perdere un anno, nonostante avessero passato il test. Nel test del 2015 si è cercato di porre rimedio alla situazione venutasi a creare l’anno prima, limitando gli scorrimenti a 15 e fermandosi a febbraio del 2016. Questo ha sì risolto un problema, ma ne ha creato un altro. Tutti i prenotati (in totale 393), molti dei quali fermi in una sede non di loro interesse e in attesa di raggiungere un posto migliore, si sono trovati automaticamente assegnati. E molti di loro hanno rinunciato. Sono rimasti decine e decine di posti non assegnati, vuoti dopo mesi di scorrimenti. La situazione si è rivelata disastrosa per le sedi di odontoiatria. Queste, infatti, hanno visto il maggior numero di rinunce, soprattutto a causa dei molti studenti intenzionati a fare medicina e che avevano scelto odontoiatria come “seconda opzione”. Ma che una volta assegnati definitivamente ad odontoiatria, hanno rinunciato al loro posto impedendo così ad altri studenti seriamente intenzionati a quelle sedi di raggiungerle. Oggi stiamo ancora vivendo la graduatoria del test 2016, e contro ogni previsione la situazione si prospetta forse più simile a quella del 2014 che a quella del 2015: la graduatoria sembra voler proseguire all’infinito senza tuttavia esaurirsi. Gli scorrimenti diventano infatti, con il passare del tempo, praticamente minimi. L’ultimo, per esempio, ha visto solo 8 assegnati nella graduatoria comune di medicina ed odontoiatria mentre i prenotati totali sono ancora 141. Come negli anni precedenti, la situazione è particolarmente intasata nelle scelte di odontoiatria: hanno chiuso solo 6 sedi su 33, mentre a medicina hanno chiuso 28 sedi su 40. Quelle di odonto sono le più lente in assoluto per quanto riguarda il discorso della “seconda opzione”. Detto ciò, questo non vuole essere solo un articolo di denuncia, tutt’altro. Sono anni che osserviamo la graduatoria, e ne abbiamo studiato a fondo il meccanismo. La conclusione a cui siamo giunti è molto semplice: il problema principale che affligge l’attuale sistema è la lentezza. Con l’attuale sistema si ha un solo scorrimento la settimana. Questo rallenta terribilmente la graduatoria, e né farla durare ad oltranza, né chiuderla rapidamente si sono rivelate soluzioni utili a risolverne i due principali problemi: tempistiche e posti non assegnati. L’unico risultato che si è riusciti ad ottenere fino ad ora è stato infatti aggravare uno dei due rispetto all’altro. Risulta quindi evidente che non è sufficiente agire sulla durata della graduatoria, ma è necessario modificarne il meccanismo con cui avvengono gli scorrimenti. La soluzione che noi vogliamo proporre è di creare una graduatoria in tempo reale: una graduatoria in grado di aggiornarsi automaticamente ogni volta che un prenotato o un assegnato rinuncia al proprio posto e di riassegnarlo senza dover aspettare un’intera, inutile, settimana. Con un meccanismo del genere, che ci teniamo a sottolineare non dovrebbe essere troppo complicato da realizzare e da gestire a livello informatico, nel giro di sei mesi non avremmo solo 15 o 16 scorrimenti, ma molti di più. L’intera graduatoria potrebbe cioè muoversi più rapidamente rendendo possibile, negli stessi sei mesi, l’assegnazione di molti più posti. Stiamo già provando a metterci in contatto con chi di dovere per proporre la nostra idea. Nella speranza che ci venga prestato orecchio e che sia finalmente possibile portare un miglioramento concreto a questa graduatoria nazionale che, così com’è, non è abbastanza efficiente. Insomma ragazzi, stiamo (ancora) lavorando per voi.

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