Come studiare logica in vista del test di medicina? È una delle domande che ci vengono rivolte più frequentemente e una delle più difficili a cui rispondere.
Quest’anno, siamo testimoni di una rivoluzione. Con il bando 2022 infatti, logica viene notevolmente ridimensionata e ridotta a 5 quesiti. Perde così, il podio da materia più importante, diventando invece la penultima, appena prima di cultura generale.
Quest’ultima sezione appare poi con un nome diverso “competenze di lettura e conoscenze acquisiti negli studi“.
Niente panico ora: concentriamoci ora, sul cercare di trovare il miglior modo per riuscire a risolvere i quesiti di questa enigmatica materia.
Le domande di logica si suddividono in logica verbale e logica matematica.
Dal test del 2013 a quello del 2015, le domande di logica verbale sono state la maggioranza (contro logica matematica) mentre dal 2016, la tendenza si è invertita.
Inoltre, il programma della sezione di logica descritto dal bando, è sempre molto vago (si parla di “accertamento delle capacità dello studente“): su quali esercizi bisogna concentrarsi?
Le tipologie di quesiti sono quasi sempre inquadrabili nelle seguenti categorie:
LOGICA VERBALE | LOGICA MATEMATICA |
Proporzioni verbali | Equazioni e sistemi |
Frasi con negazioni | Equazioni con simboli |
Comprensione del testo | Percentuali e frazioni |
Completamento testi | Proporzioni e problemi sul lavoro |
Insiemi | Logica formale (simbolica) |
Trova l’intruso | Logica formale (tabelle della verità) |
Condizione necessaria/sufficiente | Velocità e tempo |
Sillogismi | MCD e mcm |
Affermazione necessariamente vera/falsa | Gruppi e insiemi |
Relazioni familiari | Sequenze alfanumeriche |
Criptografia | Relazioni temporali |
Risoluzioni con schemi | |
Grafici e tabelle | |
Tabelle simili | |
Metodo empirico |
Ci teniamo a sottolineare “quasi” in quanto ogni anno capita che spunti fuori qualche nuova categoria che può lasciare un po’ spiazzati così, su due piedi. Ma anche per questo, non avete da preoccuparvi: l’importante è essere in grado di ragionare correttamente, non essere capaci per forza di risolvere quella particolare tipologia di esercizio.
L’esercizio è la vera strategia: più ne farete, più velocemente li saprete riconoscere e mettere in atto il vostro metodo per risolverli. Che poi, spoiler, è esattamente lo stesso consiglio che vale la pena seguire per tutte le materie.
Il motto di TB è diventare MACCHINE DA TEST.
Ma su quali argomenti è più utile concentrarsi? Abbiamo analizzato per voi i dati dei test 2019 e 2020 (dopo il passaggio a 12 domande di cultura generale) e questo è ciò che ne è venuto fuori:
Rispetto a questi dati 2019-2020, nell’ultimo test 2021 abbiamo valutato ad alta frequenza i quesiti del tipo: risoluzione grafica, insiemi e percentuali e frazioni.
In media frequenza aggiungiamo invece, comprensione del testo e logica formale.
Nel test di Veterinaria gli argomenti più frequenti sono simili a quelli del test di Medicina/Odontoiatria, tuttavia le differenze sono molto meno marcate, oltre agli argomenti già citati si aggiunge quello sulle “sequenze”, mentre “equazioni e sistemi” si presenta comunque molto, ma in percentuali relativamente più basse.
Ultimo, ma non per importanza, il test IMAT: qui la situazione è decisamente più marcata, la comprensione del testo negli ultimi 2 anni l’ha fatta da padrone, seguito a ruota da “sequenze e risoluzione grafica”, anche in questo caso “equazioni e sistemi” risulta essere presente.
Ovviamente queste non sono indicazioni assolute, le frasi con negazioni non sono state presenti negli ultimi 2 anni tuttavia questo non esclude la possibilità che nel test del 2022 queste possano ripresentarsi, è però invece molto probabile che gli argomenti più frequenti continuino ad esserlo, quindi più che per escludere un determinato argomento (NON fatelo!) questi dati devono servirvi per sapere dove focalizzare maggiormente l’attenzione.
Come approcciamo un esercizio di logica?
A prescindere dalle tipologie, una cosa dev’essere chiara: P-R-A-T-I-C-A. Questa è la parola che dovete avere stampata in testa; studiare un intero tomo di teoria – almeno nella logica – non è molto utile, un approccio intelligente potrebbe essere quello inverso: partire dall’esercizio, individuare la tipologia, provare a risolverlo e a posteriori consultare la teoria, cercando di capire perché quell’esercizio vada svolto proprio in quel modo. Noi consigliamo sempre un approccio squisitamente pratico, ma in logica questo deve essere il fulcro del vostro studio: nessuno al test vi chiederà di dare la definizione di condizione necessaria e sufficiente (non vogliamo gufare!).
In conclusione, non fatevi prendere dal panico! Logica è una parte importante del test, ma è alla portata di tutti. Bastano convinzione ed esercizio, esercizio e ancora esercizio. Mi raccomando!