Vantaggi e svantaggi della didattica a distanza

Introduzione

Durante la pandemia da Covid-19, la Bocconi ha cercato di rispondere all’emergenza nel modo più veloce ed efficace possibile, adottando misure di sicurezza nel campus e organizzando l’insegnamento a distanza. Nei periodi in cui il virus era più sotto controllo, gli studenti Bocconiani hanno avuto l’opportunità di seguire le lezioni in modalità “blended”. In particolare, tutti gli studenti sono stati divisi in due gruppi che, a settimane alterne, seguivano le lezioni in classe. Al contrario, nei periodi più critici, tutti gli studenti hanno dovuto seguire i loro corsi da casa. Per quanto riguarda gli esami, anche essi sono stati adattati alla situazione. Per far fare gli esami a distanza ai suoi studenti, la Bocconi utilizza attualmente un software in grado di bloccare – nel momento in cui gli studenti fanno un esame – la visualizzazione di qualsiasi file o applicazione diversa dal browser su cui viene aperto il testo dell’esame. Allo stesso tempo, gli studenti vengono registrati mentre fanno l’esame, in modo da prevenire qualsiasi tentativo di copiatura. Avendo fatto diretta esperienza di queste modalità, vi propongo in questo articolo una discussione sui vantaggi e sugli svantaggi della didattica a distanza.

I vantaggi

Volendo trovare i lati positivo di queste misure, uno dei più grandi vantaggi che – a mio parere – noi studenti abbiamo ricavato dalla didattica a distanza è la possibilità di avere più tempo a disposizione per organizzare il nostro studio. Gli spostamenti da una classe all’altra, l’affollamento in biblioteca o nei posti studio all’interno del campus, i bar e le mense pieni durante la (spesso brevissima) pausa pranzo, possono sembrare piccolissime perdite di tempo, ma complessivamente, alla fine di una giornata di lezioni, lasciavano decisamente poco tempo allo studio individuale. Un secondo non scontato vantaggio delle lezioni a distanza è quello di poterne rivedere le registrazioni. Poter rivedere una lezione per un numero possibilmente infinito di volte è estremamente utile per arrivare preparati agli esami, senza essersi persi neanche una parola del professore.

Gli svantaggi

Insieme a questi lati positivi, principalmente legati agli aspetti più pratici ed organizzativi dello studio in università, ci sono anche importanti perdite che l’insegnamento “in distance” non è riuscito – secondo il mio punto di vista – a recuperare. In primo luogo, l’intera esperienza universitaria è stata stravolta: il caffè con i compagni di corso, la partecipazione più sentita alle lezioni in classe, la frenetica vita nel campus Bocconi, persino le tanto odiate nottate in biblioteca a studiare prima degli esami, sono piccoli momenti che, quando vengono messi in pausa, fanno decisamente sentire la loro mancanza. In generale, il Covid ha ci ha costretto a rinchiuderci nelle nostre camere, privandoci di tutti gli altri stimoli che l’università sarebbe in grado di darci.

Come sopravvivere?

Queste nuove modalità di studio possono minare la motivazione degli studenti, a causa della eccessiva monotonia a cui la vita universitaria viene ridotta. In questo contesto, è importante non darsi per vinti, sfruttare al massimo le opportunità che si riescono a trarre dalla situazione e fare di tutto per mantenersi attivi e motivati. Speriamo vivamente che la necessità della didattica e del lavoro a distanza svanirà nei prossimi anni, ma sempre più spesso si discute su proposte di conservarne una parte anche per il futuro. Cosa succederà soltanto il tempo può dircelo. Nel frattempo, qualsiasi sia la modalità delle vostre future lezioni in università, in bocca al lupo!

Crediamo in un modo migliore di apprendere e di insegnare, più coinvolgente e basato sulla formazione tra pari.

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