Analisi delle domande del test di medicina 2024

Ci siamo, finalmente la prima prova del test di medicina è andata e siamo sicuri che sarete super curiosi di capire meglio alcuni aspetti del test e di approfondire le domande e ovviamente le risposte materia per materia. 

I nostri docenti si sono messi subito al lavoro per tornare da voi con una panoramica sul test e siamo sicuri che le loro opinioni vi aiuteranno a capire meglio com’è andata, ma soprattutto a vivere questo post sessione in maniera più informata.

In questo articolo troverete infatti un’analisi delle domande del test di Medicina 2024 e anche una nostra opinione globale sulla prova.

E quindi eccoci qui: scorriamo insieme le diverse materie. Partiamo con un’analisi sulla difficoltà delle domande

Difficoltà delle domande di logica

Nella nostra analisi del test di medicina 2024, partiamo con le domande di logica.

Nel complesso le domande che sono state scelte su competenze di lettura, rispetto ai quesiti che potevano essere scelti da un database grande come quello ministeriale, pensiamo fossero di difficoltà bassa. 

Le domande erano relativamente facili, tranne per una (quella delle vitamine) di comprensione del testo per cui era necessario prestare molta attenzione alle opzioni di risposta. Il metodo per risolverla al meglio era quello dell’esclusione.

La sezione di ragionamento logico e problemi invece risulta avere una difficoltà medio-facile, per via anche della presenza dell’esercizio di tavole della verità.

Difficoltà delle domande di biologia

Nell’analisi delle domande del test di medicina 2024, parliamo di Biologia. 

Nel complesso le 23 domande di biologia sono state di difficoltà medio-facile. Gli argomenti da cui sono stati presi più quesiti sono la chimica dei viventi, a seguire fondamenti di genetica, anatomia e fisiologia

Sono state assenti domande di ragionamento e, ad eccezione di due quesiti, e anche le domande di carattere medico-nozionistico o quelle che richiedessero uno studio mnemonico.

Difficoltà delle domande di chimica

La sezione relativa alle domande di chimica comprendeva invece 15 quesiti la cui difficoltà compressiva può essere considerata medio-facile

Le domande sono state quasi tutte di tipo teorico-nozionistico, troviamo infatti solo due esercizi richiedenti un breve calcolo numerico: quello sul bilanciamento e quello sulla normalità. Si può notare, a differenza degli anni scorsi, una prevalenza di domande appartenenti alla chimica organica.

Difficoltà delle domande di Matematica e Fisica

Passiamo ora ad analizzare le domande di matematica e fisica del test di medicina 2024. Nel complesso erano di difficoltà media, ma se comparata alla media dei quesiti della banca dati, più difficili rispetto alle altre materie

Se è vero che possiamo dire che quasi tutte le domande fossero tendenzialmente fattibili, è anche vero che 3 di queste 13 erano di una difficoltà più alta.

La sezione aveva 6 domande di matematica e 7 di fisica, con una maggior difficoltà per quest’ultima. Sul totale delle domande, 7 erano teoriche, quindi più della metà, mentre nella banca dati rappresentavano solo il 20%.

Analizziamo le materie del test più nel dettaglio

Abbiamo visto insieme la difficoltà delle domande, ma ora passiamo invece ad un’analisi più dettagliata delle domande, ovvero alla loro suddivisione e alla loro struttura.

Analisi di competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi

I quattro quesiti di questa sezione sono stati equamente divisi tra cultura generale e comprensione del testo. 

Le due domande di cultura generale riguardano una definizione in ambito economico e una figura retorica. Valutare la difficoltà di queste domande è complesso, poiché dipende in gran parte dal bagaglio culturale individuale. Tuttavia, in entrambi i casi, era possibile escludere due o tre delle opzioni fornite.

Per quanto riguarda la comprensione del testo, sono stati selezionati due brevi brani, ciascuno seguito da una domanda: la prima di difficoltà facile e la seconda di difficoltà media. 

Poiché i testi scelti sono decisamente più brevi rispetto alla maggior parte di quelli presenti nella banca dati, il tempo necessario per risolvere questi quesiti è stato inferiore a quanto ci si potesse aspettare

Analisi di ragionamento logico e problemi

Delle cinque domande in questa sezione, tre riguardavano logica matematica e due logica verbale. 

In particolare, una delle domande di logica verbale trattava di “insiemi e sillogismi”, mentre l’altra ha reintrodotto la logica formale. Per quanto riguarda la logica matematica, due delle tre domande vertevano su “equazioni e sistemi”, mentre l’ultima poteva essere risolta con degli schemi. 

La difficoltà degli esercizi non è stata generalmente elevata, ad eccezione dell’esercizio sui finestrini del treno, che richiedeva di fare uno schema e valutare la compatibilità di ciascuna opzione con il testo, e quello sulle tavole della verità, che potevano risultare spiazzanti data la loro rara presenza nella banca dati; queste due domande quindi risultano di media difficoltà.

Analisi di biologia

Partendo dall’organizzazione dei capitoli, il capitolo più presente in assoluto al test di medicina 2024 risulta essere chimica dei viventi,con 8 domande dalla difficoltà medio-facile. 

A seguire, i due capitoli più presenti nella banca dati si riconfermano fondamenti di genetica (5 domande) e anatomia e fisiologia (4 domande). Era invece presente solo una domanda per i capitoli di organizzazione della cellula e bioenergetica. Completamente assenti,  invece, i capitoli di biotecnologie, evoluzione e tassonomia ed ecologia (quest’ultima già assente nel bando del ministero ma presente con 4 domande nella banca dati). 

Per quanto riguarda la complessità dei quesiti, ci sentiamo di dire che il livello medio delle domande si attesta sul medio-facile. Non sono infatti presenti domande di ragionamento, in stile Cambridge o tipologie introdotte negli scorsi anni come alberi genealogici e immagini. Sono assenti quesiti riguardo gli argomenti reputati più difficili (es. apparato locomotore, domande medico-nozionistiche, metodiche genetiche complesse), eccezion fatta per due domande di anatomia-fisiologia cardiaca. 

Sono presenti comunque alcuni quesiti su argomenti più complessi, come l’inattivazione del cromosoma X e la funzionalità del pancreas endocrino, ma si tratta comunque di argomenti presenti con un buon numero di domande nella banca dati e che di conseguenza avrete verosimilmente studiato in maniera approfondita..

Fatte queste premesse, possiamo dire che per quanto riguarda la sezione di biologia ci sembra che le domande al test rappresentino un buon compromesso tra domande “da memorizzare” e domande su argomenti di base, che, con una buona preparazione teorica, si era ampiamente in grado di affrontare.

Analisi di chimica

Per quanto riguarda Chimica invece, ci sono solo 2 quesiti di calcolo di difficoltà facile di cui un esercizio di bilanciamento ed uno relativo alla normalità; le restanti domande sono tendenzialmente nozionistiche classificabili come medio-facili. L’argomento più rappresentato è sicuramente chimica organica che a differenza degli ultimi test, quest’anno coinvolge 6 quesiti. 

I restanti argomenti sono abbastanza eterogenei: composti ed elementi, soluzioni acquose, acidi e basi e nomenclatura inorganica. 

Non ci sono stati invece esercizi relativi a termodinamica, legami chimici, teoria atomica e soluzioni tampone. 

L’approccio richiesto per risolvere gli esercizi è semplice e non necessita di ragionamenti complessi o calcoli articolati. La principale novità, pur essendo inclusa nella banca dati, è stata la reintroduzione del concetto di normalità, un argomento che non compariva nei bandi da diversi anni. La sezione di chimica si presenta quindi come altamente teorica e nozionistica, una caratteristica che non si vedeva da tempo. Inoltre, l’assenza di esercizi di calcolo stechiometrico o relativi al calcolo del pH ha contribuito significativamente a ridurre la difficoltà complessiva del test.

Analisi di matematica e fisica

La distribuzione degli argomenti toccati dalle domande del test di medicina 2024 risulta abbastanza eterogenea tra tutte le tipologie, sia per matematica che per fisica.

Tuttavia, ci sono state delle sorprese: le percentuali con cui ogni argomento compariva nella Banca Dati non rispecchia la distribuzione degli argomenti in questa prima sessione di test.

A priori notiamo che mancano tra i quesiti domande di: funzioni, statistica, dinamica e lavoro & potenza; annoveriamo tra i grandi assenti soprattutto geometria euclidea, goniometria & trigonometria e unità di misura & vettori, in quanto la loro presenza corrispondeva per tutte e 3 a un buon 10% sul totale della nostra materia.

Ci hanno stupito invece le domande di elettrostatica, termodinamica e probabilità, non solo poco rappresentate nella Banca Dati, ma addirittura decisamente difficili.
Infine, il test aveva 7 domande teoriche su 13, quindi più del 50%, mentre nella banca dati rappresentavano appena il 20%.

Cosa pensiamo del test? Ecco la nostra opinione post sessione

Abbiamo visto insieme la struttura e la complessità delle domande secondo i nostri docenti, ma oltre a darvi una panoramica sui quesiti ci teniamo a darvi la nostra opinione su questa prima sessione del test, alla luce della nostra esperienza di più di 12 anni nel settore.

Piccola premessa: il test quest’anno era semplice anche senza avere a disposizione la banca dati. La nostra opinione è che il livello delle domande era molto spesso tra il facile e il facilissimo.

Partiamo parlando della media dei punteggi e di conseguenza, dell’ammissione: siamo sicuri che sarà nettamente più alta rispetto al passato, considerando la difficoltà delle domande, oltre che la presenza del database.

Durante i giorni passati, nelle numerose esercitazioni e simulazioni svolte durante i nostri corsi di pratica e rifinitura con le domande prese dalla Banca dati, i nostri corsisti hanno totalizzato una media di 56 e 61.

Questo dato è sensibilmente più alto se consideriamo che nel 2022, ultimo anno di test cartacei, le medie dei nostri corsisti con le simulazioni erano di 35-40 punti – con una media al test di 22,5. 

ll punteggio minimo per entrare in facoltà era sui 33 punti in prima battuta poi 30-31 con gli scorrimenti.

Negli anni precedenti le medie dei corsisti TB sono sempre state 15-20 punti superiori alla media effettiva dei partecipanti al test.

Quest’anno oltre alla difficoltà bassa, tutti avranno la possibilità di scegliere il migliore di due tentativi e quindi è difficile che i punteggi minimi per entrare siano sotto il 55-60.

Parliamo della distribuzione dei punteggi

Secondo noi, confrontando i risultati dei nostri corsisti negli anni con i risultati del test, quest’anno è verosimile che  centinaia di persone faranno punteggio pieno.
E che migliaia conteranno solo 1 o 2 errori o risposte non date.

Avremo migliaia di persone distribuite in solo 6 punteggi: 90, 88,5, 88,1, 87, 86,6, 86,2.

Tra queste decine potrebbero avere punteggi esattamente identici in tutte le materie

Se dovessero gareggiare per le stesse sedi, tra queste persone potrebbe entrare il più giovane.

Nella nostra visione di un test che seleziona studenti e studentesse e che è uno dei più tentati ogni anno, ottenere una distribuzione gaussiana “normale” dovrebbe essere uno degli obiettivi primari della prova.

Un test di selezione è ritenuto tanto migliore quanto più riesce a distribuire in maniera diversificata le grandi quantità di punteggi dei candidati.

Quando questo non succede, migliaia di candidati non si distribuiscono su risultati diversi e rimangono concentrati in pochi punteggi: la granularità della selezione si perde.

Calo nella qualità della selezione

Considerando quanto vi abbiamo detto in precedenza  il 2024 segnerà un grande calo nella qualità della selezione per medicina.

Aspettiamo i risultati e le graduatorie definitive di settembre, ma alla luce dei dati che abbiamo potuto toccare con mano presi dai nostri corsi ci sentiamo di dire qualcosa di forte sul sistema adottato per questo 2024.

Le scelte del ministero di portare in un test ufficiale domande solo facilissime o facili rende un grande vantaggio a chi, oltre ad aver studiato perché era necessario essere preparati, ha particolari doti mnemoniche.


Quindi verranno premiati solo in parte gli sforzi di chi si  è impegnato per lo più a studiare, a sapere e saper fare indipendentemente dal sapere a priori la risposta giusta.

Amplificando le doti mnemoniche si svilisce chi studia ed è preparato sia a livello di nozioni sia a livello di competenze. 

L’omologazione dei risultati – che è una diretta conseguenza della facilità del test – comporta che decine di persone potrebbero non entrare in una sede solo perché nate il giorno dopo rispetto al candidato che ha fatto il suo stesso identico punteggio. In quest’ottica dove finisce la meritocrazia e l’impegno allo studio? Siamo sicuri che si perda totalmente.

Passerà il test 2024 non tanto chi ha studiato a fondo e bene le materie del test, ma soprattutto chi ha imparato a memoria una Banca Dati di scarsa qualità.
Senza magari davvero dimostrare particolare predilezione o competenza per le materie scientifiche biomediche di base.
A parità di preparazione effettiva passerà chi avrà avuto più doti mnemoniche o più tempo a disposizione per studiarsi le domande nei 20 giorni precedenti la prova.

E’ giusto? E’ giusto “in nome della trasparenza”, abbassare così tanto l’asticella?

E’ giusto aver speso 60, 80 volte rispetto all’era pre-TOLC (60 domande cartacee inedite) per avere un database pubblico di 7000 domande pagato dai contribuenti così scadente invece che produrre 60 + 60 quesiti per due prove singole?

E’ giusto pensare di poter fare una selezione migliore e gestita davvero meritocraticamente su esami universitari “standardizzati” una volta entrati a medicina se non riusciamo a gestire statisticamente, contenutisticamente e formalmente, un semplice test di 60 domande a scelta multipla? Qualche dubbio è quantomeno lecito.

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