Ansia da università: il primo esame

Passata l’ansia del test di medicina,  per tutti gli ormai ex liceali che hanno superato la prova, si aprono le porte dell’università. E puntuale come un orologio, arriva un’altra ansia: quella del primo esame. Ad aspettarli ci sarà proprio lui. Il primo vero confronto con il mondo universitario, che di solito manda gli studenti in confusione generando “malsani” dubbi: dalla validità del proprio metodo di studio, all’atteggiamento che avranno i professori universitari. Più la data dell’esame si avvicina, più un misto di timore e ansia apre una breccia nella mente degli studenti. Quel mix di ansia e timore non è nulla di nuovo. Lo avete provato anche il primo giorno di asilo, di elementari e di medie e, quasi sicuramente, sarà presente anche in futuro. Nonostante siano emozioni già provate, puntualmente si ripresentano all’orizzonte ad ogni nuova esperienza. Allora lo studente medio deve trovare una soluzione per sgomberare la mente dagli assillanti pensieri pre-esame. Spesso aiuta ascoltare le esperienze di chi ci è già passato, che abbiano già superato lo scoglio del primo esame universitario. Fratelli, amici o genitori molto giovani diventano un faro illuminante su quell’esperienza che è ormai imminente. Le risposte fornite dai reduci del primo anno saranno sempre diverse, ma fanno parte essenzialmente di due filoni. Il primo è quello che tenterà di tranquillizzarvi: “Vai tranquillo, cosa vuoi che sia, hai studiato, vedrai che lo passi..”. All’altro filone apparterranno invece le risposte che alimenteranno inesorabilmente i vostri dubbi e la vostra ansia: ”Tu studia, ma sappi comunque che il 70% dell’esito dipende dalla fortuna…”. Risposte, quelle del secondo filone, che vi saranno date da studenti il cui primo esame, molto probabilmente, non è andato una favola. Entrambe le tipologie hanno del vero, infatti entreranno in gioco sia la fortuna che l’impegno dedicato all’esame. In realtà fortuna e studio sono proporzionali, più avete studiato, meno la fortuna influirà sull’esito del vostro esame. Tuttavia lo studente di medicina, di odontoiatria, o l’iscritto a professioni sanitarie, è in un certo senso “vaccinato” al primo esame. Vaccinato perché, dopo aver superato il test a numero programmato, è come se disponesse degli “anticorpi del test di medicina”. Un buon rimedio contro l’ansia pre-esame, qualora si presentasse in una forma acuta/patologica. In altre parole, un primo scoglio è già stato superato. Nessuno se la prenda! Calma, sangue freddo e… In bocca al lupo!

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