Il giorno del Test: quando conviene sparare a caso?

Il test di selezione dura 75 minuti e le domande sono 50. In questo breve articolo troverete qualche consiglio per rispondere al maggior numero di domande senza perdere tempo nella lettura dei quesiti, per non rischiare di trovarsi allo scadere del tempo insoddisfatti del proprio test. Sicuramente, il nostro consiglio principale è quello di essere in grado di riconoscere e selezionare velocemente quali siano i temi su cui vi sentite più sicuri e quali le tipologie di quesiti sui quali vale la pena investire più tempo per portare a casa il punteggio pieno. Oltre alla preparazione in senso stretto sugli argomenti richiesti (e per questo, ti consigliamo di dare un’occhiata alla nostra guida su come strutturare una preparazione al test completa e il più efficace possibile), ci sono un paio cose che potrebbero tornare utili il giorno del test. Ecco di seguito quelle che riteniamo più importanti.

Quando conviene sparare a caso?

Sicuramente durante il test, di fronte a qualche domanda, vi ritroverete nella condizione di essere indecisi tra due o più opzioni. In alcuni casi può essere una buona idea decidere di azzardare una risposta, sperando sia quella giusta. Prima di sparare a caso, ricordatevi che per ogni risposta errata, sarà sottratto un punteggio pari a 0,2. In caso di quesito senza risposta, invece, non viene attribuito né sottratto alcun punteggio. Se decidete di rispondere secondo un criterio casuale a un quiz, senza escludere nessuna delle 5 opzioni proposte, in media otterrete 0,04 punti, numero risultante dal seguente calcolo: (1/5)x1+(4/5)x(-0,2), dove 1/5 è la probabilità di indovinare la risposta corretta (e quindi di guadagnare 1 punto), mentre 4/5 è la probabilità di non indovinare la risposta corretta (e quindi perdere 0,2 punti). Questo punteggio minimamente positivo e il fatto che sia ovviamente più probabile sbagliare che indovinare se si tira a indovinare tra le 5 opzioni disponibili, ci mostra come sia assolutamente senza senso sparare a caso se non si è in grado di escludere a priori nessuna delle opzioni. Se invece analizzando il quesito riuscite a scartare alcune alternative, così che le risposte tra cui scegliere siano meno di cinque, il punteggio medio che potete ottenere si alza, mentre la probabilità di perdere punti si abbassa. La situazione ideale è quella in cui si riesce ad escludere ben 3 opzioni: in questo caso, è molto consigliato provare a tirare ad indovinare. Proviamo a ragionare insieme per ipotesi: se riuscissimo ad escludere 3 opzioni in 6 quesiti e decidessimo di rispondere a caso, secondo le regole della probabilità risponderemmo correttamente a 3 domande e ne sbaglieremmo l’altra metà. Il punteggio risultante sarebbe dato dai 3 punti ottenuti dalle risposte giuste a cui sottrarre 0,6 punti persi per via delle risposte errate, per un totale di 2,4 punti. Questo ci dimostra come sia quasi da incoscienti non provare a tentare la sorte in questo genere di situazioni. Ricordate bene però che questo procedimento richiede grande cautela e attenzione. Infatti, per scartare alcune opzioni, è necessario essere ragionevolmente sicuri che le possibilità escluse siano effettivamente errate. Se non avete la certezza di questo, il ragionamento portato fin qui, non è attendibile al 100%. In caso contrario, invece, potete prendere questo piccolo insegnamento come “regola aurea”: se siete indecisi tra due sole opzioni, sparate sempre a caso! L’utilizzo di questo piccolo trucchetto, sommato ad una efficace e continuativa preparazione pratica e teorica, vi faranno arrivare il giorno del test, pronti ad afferrare l’obiettivo.

Crediamo in un modo migliore di apprendere e di insegnare, più coinvolgente e basato sulla formazione tra pari.

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