Professioni sanitarie: Logopedia

Il logopedista è una figura professionale che si occupa dello sviluppo fisiologico e patologico del linguaggio e della comunicazione. E’ una figura nota per essere il riferimento di genitori con bambini che esprimono ritardi cognitivi e di espressione, ma il suo ruolo è davvero trasversale, occupandosi anche di seguire e formare figure artistiche – cantanti, attori, doppiatori – o ideare percorsi riabilitativi post-chirurgia o post-traumatici. Il corso di laurea di logopedia è professionalizzante e permette – appunto – di esercitare la professione subito dopo il conseguimento del diploma di laurea. Per questa ragione i programmi di studio sono strutturalmente diversi rispetto a quelli di medicina, meno corposi e tendenti a fornire le conoscenze necessarie per le mansioni che il professionista andrà a svolgere. Anche per queste ragioni, le professioni sanitarie non sono quasi mai corsi di studio validi in attesa di ripetere il test di medicina. Cosa vuol dire studiare logopedia? Il logopedista è la figura di un clinico che si occupa di instradare i pazienti, impostare una terapia personalizzata ed efficace, e valutarne i progressi nel tempo. Tutto il percorso di studi si focalizza su questo, le differenze tra gli atenei possono consistere nel concentrarsi sul trattamento di patologie specifiche o fasce di età predefinite. Le lezioni vengono tenute da professionisti già a lavoro che prediligeranno più o meno certi campi.   Se invece, foste interessati all’ambito di ricerca, analisi e dati, a questo scopo è presente la laurea triennale in scienze cognitive e psicolinguistica, facente parte del ramo della psicologia.    Struttura del corso ed esami del primo anno Il primo anno è abbastanza uniforme e coerente in tutte le professioni sanitarie, con materie generali di biologia e chimica, che ricalcano molto i programmi dei test di ingresso. Facciamo un piccolo focus sul primo anno di logopedia.   Primo semestre:
  • microbiologia
  • biologia
  • fisica
  • biochimica
  • anatomia e fisiologia generale 
Secondo semestre  
  • Anatomia Speciale (laringe, cavo orale) e fisiologia speciale 
  Gli esami sono tanti, ma si presentano tutti come mini-blocchi, da 4 CFU ognuno circa. Apparentemente, le materie sembrano enormi, ma lo scopo di questi programmi è fornire una competenza di base, inizialmente generale e poi specializzata nel settore della professione. Si tratta perciò, di programmi ridotti ma sufficienti per fornire una visione d’insieme. Se foste poi interessati a saperne di più sulla programmazione semestrale di esami e tirocini, potete sempre far riferimento alla pagina web dell’ateneo specifico.   Tirocini ed esperienze pratiche Il positivo dei corsi di laurea di professioni sanitarie è che fin da subito, dal secondo semestre, ti permettono di entrare in ambulatori e ospedali e prendere contatto con il lavoro di tutti i giorni. Le attività curriculari non sono poche, le facoltà stringono patti di collaborazione con diversi istituti pubblici e privati, che spesso escono fuori dai limiti territoriali dell’ateneo. Ad esempio, l’università di Ferrara permette di frequentare tirocini all’ospedale di Brescia o in zone contigue. Ma cosa rientra nel piano di studi?   Nel primo anno:
  • focus sui giovani pazienti 
  • frequenza di istituti pubblici di asili e scuole materne
  • osservazione dello sviluppo dei bambini, nel linguaggio e nella sintassi, rapportandosi all’età
  • confronto con le figure di maestre e responsabili
Nel secondo anno:
  • focus sulla neuropsichiatria infantile
  • frequenza di ambulatori ospedalieri o strutture private, con professionisti settorializzati
Nel terzo anno:
  • focus su neurologia e paziente foniasico
  • confronto con altre figure professionali, ad esempio medico neurologo, otorino-laringoiatra e chirurgo
  • riabilitazione, trattamento logopedico in pazienti con impianto cocleare, post-chirurgia alle corde vocali
Spesso, l’esperienza nel pubblico e nel privato ti permette di apprezzare le differenze tra questi due mondi: nel privato si riesce a seguire più continuativamente e a stretto contatto i pazienti, fornendo al tirocinante un’efficace osservazione dei numerosi stadi di evoluzione della patologia e del potenziale di miglioramento.   Dopo la laurea  La laurea è professionalizzante e abilitante, permette quindi di lavorare fin da subito. Esistono dei percorsi di master o studi post-laurea, che permettono di accedere a figure più dirigenziali amministrative, come la gestione di un reparto o dei tirocinanti. Per poter essere assunti da strutture pubbliche e private, bisognerà svolgere test di ingresso (eh si, non si finisce mai) regolamentati da specifici bandi degli istituti in cui vorreste entrare. Tasso di occupazione: 82,5% di neolaureati nel primo anno, riesce a trovare un impiego (dati 2019). Stipendio medio: si percepisce generalmente tra 1.157 € e 1.867 € lordi il mese all’inizio del rapporto di lavoro. Dopo 5 anni, la retribuzione è tra 1.408 € e 2.246 € il mese per una settimana lavorativa di 40 ore.   Test CINECA/test locale Di seguito una lista delle università che si affidano al test Cineca per l’accesso ai corsi di laurea delle professioni sanitarie (fino all’anno 2021):  
  • Sassari
  • Cagliari
  • Messina
  • Foggia
  • Bari
  • Salerno
  • Chieti
  • L’Aquila
  • Roma Tor Vergata
  • Perugia
  • Ancona
  • Siena
  • Firenze
  • Bologna
  • Modena
  • Parma
  • Trieste
  • Udine
  • Verona
  • Varese-Como Insubria
Le università non comprese in questa lista presentano un test “locale”, ossia creato e gestito da una commissione interna dell’ateneo. Per questo è sempre importante fare affidamento ai bandi di ammissione pubblicati dalle singole università. Lo stesso discorso vale per i test delle università private, le quali hanno sempre un test proprio. Spesso questi test presentano una parte di ragionamento logico molto sostanziosa e un tempo di svolgimento abbastanza ridotto (ad esempio 60 domande in 60 minuti). Differenza tra pubblici e private Non ci sono molte sedi di logopedia nelle università private, una è sicuramente l’Università Cattolica, con sede a Bolzano, dove però è richiesto certificato di lingua B2 in tedesco.  Posti in Italia, per l’anno accademico 2021-2022
Bari 40
Bologna (Faenza) 18
Campania – “L. Vanvitelli” (Grottaminarda) 30
Campania – “L. Vanvitelli” (Napoli) 30
Catania 25
Cattolica del Sacro Cuore (Potenza) 10
Cattolica del Sacro Cuore (Roma) 20
Chieti-Pescara (Chieti) 16
Ferrara 50
Firenze 15
Genova 15
L’Aquila 30
Messina 23
Milano (Bosisio Parini) 20
Milano (Mantova) 15
Milano 40
Modena e Reggio Emilia (Reggio Emilia) 21
Napoli Federico II 32
Padova 30
Palermo 25
Parma 15
Pavia 34
Perugia 20
Pisa 18
Politecnica delle Marche (Ancona) 20
Politecnica delle Marche (Fermo) 20
Roma “La Sapienza” (Ariccia) 20
Roma “La Sapienza” (Roma) 20
Roma “Tor Vergata” (Roma) 65
Sassari 23
Siena 14
Torino 31
Trieste 21
Verona 30
  In questa tabella, puoi controllare che sia presente la sede più vicina a te o che più ti piacerebbe. Logopedia, infatti, rimane un corso di laurea molto specializzato, e non è presente in tutti gli atenei d’Italia.

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