Test SPS: come funziona?

Test SPS: come funziona?

Il test di ammissione in scienze politiche e sociali ti spaventa? La politica è sempre stata la tua passione e vuoi intraprendere un percorso di studio adatto ma non sai come funziona il Test SPS e com’è strutturato il programma di studio per accedere al Corso di Laurea?  Sei nel posto giusto! In questo articolo andremo ad affrontare insieme tutte le questioni che riguardano il Test SPS, tentando di rispondere al meglio alla domanda “come funziona”?  In particolare, parleremo di:
  1. La struttura del test SPS e il punteggio minimo;
  2. Cosa studiare per il test SPS: il programma previsto dal Cisia;
  3. Come prepararsi al test di ammissione in scienze politiche;
  4. Date test SPS 2023.

La struttura del test e il punteggio minimo

Cosa vuoi fare da grande? Il politico, l’assistente parlamentare, il giornalista, l’ambasciatore o il console: puoi realizzare il tuo sogno iscrivendoti al Corso di Laurea in Scienze politiche e sociali, ma prima devi affrontare il test! La struttura del test SPS si caratterizza per la suddivisione di 40 quesiti a risposta multipla con 5 opzioni di risposta in 3 sezioni:
  • Comprensione del testo – 2 brani, 5 quesiti ciascuno, 10 in totale;
  • Conoscenze acquisite – 15 quesiti; 
  • Logica, ragionamento e linguaggio matematico – 15 quesiti.
Il tempo a disposizione è di 90 minuti per il completamento del test di ammissione in scienze politiche e sociali: precisamente avrai a disposizione 30 minuti per sezione, un periodo di tempo vincolante. Allo scadere dei 30 minuti della prima sezione, passerai automaticamente alla seconda e così via. Chiaramente, nel caso in cui si concluda una sezione prima dello scadere del tempo, si può procedere con la successiva.   Concluso il test SPS dovrete svolgere una sezione aggiuntiva per la valutazione della conoscenza della lingua inglese: 30 quesiti, 15 minuti. Il punteggio del test di ammissione a scienze politiche e sociali è calcolato in questo modo:
  • 1 punto per ogni risposta giusta;
  • 0 punti per ogni risposta non data;
  • -0,25 punti per ogni risposta non corretta.
Quindi, nell’incertezza, è meglio non rispondere. Per la sezione relativa alla valutazione della conoscenza della lingua inglese non è prevista alcuna penalizzazione per le risposte errate. Il punteggio minimo del test SPS è determinato dall’Ateneo di riferimento, dunque ti consigliamo di consultare il bando del Corso di Laurea dell’Università da te scelta per saperne di più.

Cosa studiare per il test SPS: il programma previsto dal Cisia

Il Consorzio Interuniversitario di Sistemi Integrati per l’Accesso (CISIA) ha stabilito il programma di studio per l’ammissione al Test SPS, composto da 70 quesiti suddivisi nelle seguenti aree di competenza:
  • Comprensione del testo;
  • Conoscenze acquisite;
  • Logica, ragionamento e linguaggio matematico;
  • Lingua inglese.
Nella prima sezione, quella relativa alla comprensione del testo, troverai scritti saggistici e giornalistici. In entrambi casi le tematiche verteranno su questioni contemporanee, o meglio, i saggi saranno selezionati da volumi e riviste scientifiche della seconda metà del Novecento; gli articoli giornalistici, invece, saranno improntati sull’attualità o tratti dalle pubblicazioni dei quotidiani o periodici italiani degli ultimi dieci anni. La prima cosa da fare per prepararsi al test di ammissione in scienze politiche è dunque quella di rimanere sempre aggiornati e leggere tanto riguardo alle questioni contemporanee, almeno dalla seconda metà del Novecento ad oggi.  Con la sezione conoscenze acquisite si vuole testare la tua capacità di ragionamento sulle grandi questioni discusse nel tempo contemporaneo, sulla base del patrimonio culturale appreso durante il percorso scolastico. Gli ambiti in cui dovrai focalizzare lo studio e il ripasso sono tre: storico-geografico, civico-istituzionale ed eventi socio-politici dell’attualità. La parte che prevede i quesiti di logica, ragionamento e linguaggio matematico è appunto suddivisa in tre aree:
  • Le domande sul ragionamento logico-deduttivo sono volte alla valutazione della capacità di comprendere le connessioni e le implicazioni logiche in base alle informazioni a disposizione, e dunque quella di produrre deduzioni.
  • I quesiti sul linguaggio matematico elementare testano la tua preparazione con calcoli (riguardo numeri interi, numeri decimali e frazioni), utilizzo delle coordinate cartesiane, esercizi di algebra elementare, equazioni da risolvere e calcoli di probabilità.
  • Leggere i grafici e le tabelle è l’ultima competenza logico-matematica richiesta, per cui dovrai essere in grado di carpire informazioni da un testo il cui contenuto saranno tabelle, grafici e formule e collegare le suddette informazioni attraverso il ragionamento e le rappresentazioni schematiche.
Cosa studiare in questo caso? Matematica!  Infine, come abbiamo già detto, la parte relativa alla valutazione della conoscenza della lingua inglese non è determinante la variazione del punteggio al test SPS ma rappresenta un utile strumento per capire a quale livello si è con l’inglese (Tabella).

Come prepararsi al test: simulazioni gratuite 

Oltre allo studio però è importante l’esercitazione. Infatti, alla domanda come prepararsi al test di ammissione in scienze politiche? Rispondiamo, attraverso le simulazioni del test SPS. Dove trovarle? Ti basta andare sul Simulatore Online e potrai trovare tutte le esercitazioni di Testbusters

Date test SPS 2023

Ormai dovresti aver chiaro come funziona il Test SPS, le date per il test SPS del 2023 non sono ancora disponibili, però vi consigliamo di tenere sotto controllo il sito ufficiale del Cisia, dove saranno a breve rese note!

Crediamo in un modo migliore di apprendere e di insegnare, più coinvolgente e basato sulla formazione tra pari.

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