Ti porto in Exchange a Hong Kong

Ciao ragazzi, sono Sofia e sono partita il secondo semestre del terzo anno per Hong Kong. Ora vi racconto un po’ com’è stata questa avventura, per me indimenticabile!   Mare, montagne, grattacieli, mercati tradizionali, buddha, templi, lusso e “povertà”: tutto in una città sola. Hong Kong è piena di contrasti e per me questo è il suo punto di forza. Si nota che è stata una colonia britannica, sia perché guidano dal lato opposto della strada, sia perché è molto internazionale.  Il bello di questa città è che riesce ad offrire un’infinità di opportunità e scenari diversi. Quasi tutti i weekend con i ragazzi internazionali che ho conosciuto andavamo a fare delle hike; alcune particolarmente faticose (tipo una in cui abbiamo fatto 2km di gradini), ma per le quali ne è sempre valsa la pena una volta arrivati in cima. La visuale da alcune prospettive è veramente suggestiva, in certe ti senti sopra le nuvole ed in altre vedi i grattacieli in lontananza tra gli alberi.  Il mare, non pensavo, è molto bello: in una baia dove siamo andati abbiamo anche trovato un tempio semi galleggiante, incredibile!    Questa città per me ha un qualcosa di unico, di speciale, che la rende una giusta combinazione se si vuole vivere la caoticità delle metropoli internazionali e la tradizione cinese. Purtroppo quando sono andata io c’era ancora il COVID, quindi non sono riuscita a vivere il 100% della vita hongkonghese in termini di locali e luoghi chiusi, ma di sicuro ho vissuto al massimo la città tra le sue vie, le sue camminate, i mercati, i cibi locali e i templi.    La comodità di questa città è data dalla metro, velocissima e in grado di raggiungere ogni angolo della città. Oltre alla metro, ci sono anche tantissimi bus e tram, che fanno vedere la città da un’altra prospettiva. In ogni caso, per i posti più remoti, si può sempre prendere il taxi, che stranamente non è per nulla costoso, anzi.    A favore di questa città sicuramente c’è anche la temperatura, a gennaio c’erano circa 18º. Non dimenticatevi il costume e vestiti estivi perchè da marzo si va in spiaggia a fare il bagno (acqua un po’ fredda, ma ci sta un sacco!)   Parlando di università invece, da CLEAM in Bocconi sono finita alla City University of Hong Kong e gli esami che ho sostenuto all’estero sono:
  • Corporate finance
  • Marketing 
  • Managerial accounting
  • e un opzionale, Strategic Media Planning
Il bello di quest’università è che ha diverse facoltà, quindi vi è una vastissima possibilità di scelta se si vogliono dare all’estero degli opzionali. Io ad esempio ho deciso di fare Strategic Media Planning perchè mi piace particolarmente l’ambito dei media.  In generale, per quasi tutti i corsi, il metodo è abbastanza diverso da quello della Bocconi, quasi il 40% dell’esame si basa su lavori di gruppo, assignment e, a volte, anche sulla presenza e la partecipazione in aula. Per me è un metodo stimolante, che ti fa apprendere meglio e ricordare maggiormente la materia studiata.  Se siete lì, andate sicuramente a Monkey Hill, ma senza cibo! C’è pieno di scimmiette che non si fanno problemi a saltarti addosso se hai del cibo in mano: provare per credere, a uno di noi è successo.    Hong Kong è sicuramente un’esperienza, io ve la consiglio tantissimo, non vi annoierete di sicuro, potete fare di tutto, ci sono veramente un’infinità di esperienze possibili in una sola città!   

Crediamo in un modo migliore di apprendere e di insegnare, più coinvolgente e basato sulla formazione tra pari.

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