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22 ottobre 2024
4 minuti di lettura
Easy points. La cosiddetta “logica verbale semplice”, è composta da 3 categorie: proporzioni verbali, completamento testi e trova l’intruso. Tra queste 3 sicuramente quella che più porta a discussioni epocali su nomi di autori, cosa sia effettivamente il sinonimo di cosa, etc… è la categoria delle proporzioni verbali.
Quante volte, durante lo svolgimento di una simulazione, vi è capitato di trovarvi davanti uno di questi esercizi e pensare “Ah, ma che cavolata questo!” per poi scoprire, guardando la correzione, che in realtà avevate sbagliato? Se ancora non vi è capitato, fidatevi: capiterà. La mia esperienza come studente e docente Testbusters ne è una riprova inconfutabile. Quante volte ho sentito dire “Ah ma certo! Che sciocco! Una piccola distrazione, ovviamente al test l’avrei azzeccata”. Sapete qual è la mera verità? Se non prestate attenzione a questi “easy points” e non affinate la tecnica per affrontarli, al test non è affatto detto che riusciate a farli tutti giusti. Ed è FONDAMENTALE, invece, fare giusta proprio questa tipologia di domande. Perché la maggior parte degli studenti le farà corrette, e voi dovete fare del vostro meglio per non partire svantaggiati rispetto agli altri.
Ora, per questa tipologia di esercizi non esiste una metodologia di preparazione specifica: variano dalla cultura generale, a quella letteraria, a quella enigmistica. Questo articolo non ha la pretesa di inculcarvi pillole di cultura generale, ma di insegnarvi una tecnica facile ed intuitiva che vi permetterà di arrivare sempre ad avere circa solo due risposte fra cui scegliere, se non direttamente alla risposta giusta. Come? La chiave per risolvere questi esercizi sta nell’andare di attenta esclusione! Prima di passare a degli esercizi pratici, penso possa esservi utile sapere che, tendenzialmente, gli ambiti delle proporzioni verbali sono:
E ora…tocca a voi! 1. Quale tra le seguenti coppie di termini completa logicamente la seguente proporzione verbale? Caduco: X = Y: Sciocco
Rimandiamo la proporzione verbale presentata dall’esercizio a questa: Caduco (X1): X = Y: Sciocco (Y1) La prima cosa da fare in questa tipologia di esercizi è comprendere quale sia la relazione tra i termini proposti. In questo particolare caso, l’unico modo in cui possiamo fare ciò è passando le risposte a rassegna in maniera empirica (ossia provando ad inserire le risposte, dalla A alla E, una ad una nella proporzione, e cercare quale di queste dia un senso compiuto alla proporzione). Perché questo? Perché, dalla proporzione che l’esercizio presenta, non abbiamo la possibilità di capire quale sia la relazione fra X1 e X o fra Y1 e Y (che sono le relazioni che ci interessano, esattamente come in una proporzione matematica) in quanto come termini noti abbiamo solo i due estremi X1 e Y1, che non sono in relazione fra loro.
Dunque… Iniziamo! La prima cosa da fare è chiedersi quale sia il significato dei due termini che ci sono presentati: caduco e sciocco. Partiamo dal presupposto che voi non abbiate la più pallida idea di cosa caduco voglia dire. Cosa si fa allora? Si analizzano le risposte dal termine di cui conosciamo il significato: sciocco. Le Y che abbiamo dalle risposte sono:
Ora, proviamo a ragionare sui due termini che ci rimangono: savio, anche se non sapessimo precisamente quale fosse il suo significato, è letteralmente molto affine a saggio. E, difatti, è un suo sinonimo leggermente arcaico. Di conseguenza, contrario di sciocco. Insipiente (forse il più complesso dei termini proposti) può facilmente essere smontato come: in + sipiente, che deriva dal latino in + sapiens → uno che non sa → sinonimo di sciocco.
Completando la tabella quindi avremo:
Anche non sapendo quale sia il suo significato, decostruendo la parola, possiamo arrivare al fatto che abbia a che fare con “cadere”. Quindi, qualcosa che cade.
Focalizzandoci su X, osserviamo che la risposta E è da escludere in quanto loquace non ha nulla a che fare con caduco → rimangono A; B; D. Ponendo che non si sappia quale sia il significato di imperituro (= immortale) o effimero (di breve durata), si passa direttamente al termine sicuramente più noto: perenne. Che, ovviamente, è il contrario di caduco.
Andiamo quindi indietro alla nostra tabella, alla risposta D: anche Y ha come relazione con Y1 l’essere uno il contrario dell’altro. Senza neanche analizzare le risposte A e B, si poteva arrivare alla risposta corretta. Caduco è il contrario di Perenne come Savio è il contrario di sciocco. Risposta corretta D.
Adesso che avete capito come affrontare questi esercizi… A voi!
Fatene tanti, ogni giorno un po’, fateli mentre andate a scuola, mentre siete in bagno, mentre guardate i simpson o prima di andare a letto. Prendetelo come un gioco. Fateli diventare parte di voi. E vedrete che, una volta arrivati al giorno del test, questi esercizi vi saranno amici, non nemici, e anzi, vi faranno sentire a casa.
Avanti, penne alla mano e in bocca al lupo!
Introduzione
Correzione commentata: