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24 settembre 2025
4 minuti di lettura
A cosa serve l’IMAT?
Quando si fa il test?
Quando ci si iscrive?
Le università dove studiare
Cosa studiare per il test IMAT?
Come si presenta il test?
E per chi ha disabilità o DSA?
Le novità dell’IMAT 2025
Cosa portare con sé il giorno dell’IMAT
Come studiare per il test di Medicina in inglese
La graduatoria IMAT, spiegata bene
Le date: i tre checkpoint che devi conoscere
Come si calcola il punteggio del test IMAT
Se quest’anno non è andata (e non è un dramma)
L’IMAT (International Medical Admissions Test) è la porta d’ingresso per chi vuole studiare Medicina, Odontoiatria o Veterinaria in inglese nelle università pubbliche italiane. È una prova unica, nazionale, che si tiene a settembre e ha una graduatoria separata rispetto a Medicina in italiano. Il test, preparato da Cambridge Assessment, conta 60 domande a risposta multipla su un programma definito: comprensione e logica, Biologia, Chimica, Fisica e Matematica.
Un punto chiave: a differenza del test in italiano, l’IMAT 2025 non prevede semestre filtro. Questo significa che il tuo percorso di ammissione rimane quello “classico”. Più avanti vedremo nel dettaglio come funziona il test, la graduatoria e tutti i dettagli per avere un quadro completo.
Il test IMAT 2025 si svolgerà il 17 settembre alle ore 11:00. È la stessa data scelta anche lo scorso anno, con l’unica differenza che i candidati esteri dovranno fare attenzione al fuso orario. Il test è infatti somministrato contemporaneamente in tutto il mondo.
Con un unico test potrai concorrere per accedere a tre corsi di laurea in lingua inglese:
Il test ha lo stesso contenuto in tutte le sedi, sia in Italia che all’estero. Il syllabus e la lista dei paesi in cui si svolge il test restano gli stessi del 2024.
Il test IMAT 2025 si svolgerà il 17 settembre alle ore 11:00. È la stessa data scelta anche lo scorso anno, con l’unica differenza che i candidati esteri dovranno fare attenzione al fuso orario. Il test è infatti somministrato contemporaneamente in tutto il mondo.
Le iscrizioni saranno aperte su Universitaly, dal 26 agosto al 9 settembre 2025 (ore 15:00). Ricorda che dovrai indicare le sedi in ordine di preferenza, e che le scelte non saranno modificabili una volta chiuse le iscrizioni. Il pagamento andrà effettuato secondo le modalità indicate su Universitaly.
Oggi sono una ventina gli atenei pubblici che offrono Medicina in inglese, in alcuni casi anche Odontoiatria e, dal 2025, Veterinaria. Accanto ci sono le private – Cattolica, Humanitas, Campus Bio-Medico, UniCamillus, San Raffaele – con bandi e test propri. I posti cambiano di anno in anno, ma la costante è che la competizione resta alta: serve una strategia chiara. Per bandi, scadenze e sedi aggiornate, trovi una pagina riepilogativa sempre aggiornata: consultala e tieni traccia di tutto.
Gli argomenti chiave da mettere in bolla sono:
Hai a disposizione 100 minuti per risolvere 60 domande a risposta multipla, ognuna con una sola opzione corretta. La prova è strutturata in questo modo: 4 quesiti di cultura generale, 5 di logica e problem solving, 23 di biologia, 15 di chimica e 13 di fisica e matematica.
Il test viene somministrato in formato cartaceo, il che ti consente di spostarti liberamente tra le domande, saltare quelle che non sai e tornare indietro in qualsiasi momento. Puoi iniziare dalla materia che preferisci: biologia, logica o… anche direttamente dalle ultime.
Ogni risposta corretta vale +1,5 punti, ogni errore –0,4 punti, le risposte non date 0 punti. Il punteggio massimo è 90.
Scopri i nostri corsi con rifinitura e pratica, in aula o online. Apprendi il metodo giusto per superare il test di ammissione, come lo insegniamo da oltre 12 anni.
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Il test IMAT prevede misure compensative per chi ne ha diritto:
Le certificazioni italiane sono accettate anche se non aggiornate causa Covid. Quelle estere, invece, devono essere legalizzate e tradotte.
Rispetto al 2024, ci sono stati due cambiamenti importanti:
Il giorno della prova non lascia spazio a imprevisti: meglio arrivare preparati non solo nello studio, ma anche nei documenti. Ecco la checklist essenziale:
Portare questi documenti con ordine e precisione è il primo passo per affrontare la prova con la giusta tranquillità.
Spoiler: Non serve buttarsi in enciclopedie infinite o scaricare PDF a raffica. meglio partire da teoria mirata, basandosi sul syllabus ministeriale, e si passa subito ai quiz nello stile IMAT. Ci si ferma a guardare con onestà gli errori e si torna indietro sui punti deboli. Se è tutto ok, puoi andare oltre. Poi arrivano le simulazioni a tempo, con foglio risposte alla mano: è lì che impari a tenere il cronometro sotto controllo e a mantenere la calma. Fogli e orologi sono uno sbatti? Puoi esercitarti sul nostro simulatore online, concentrandoti solamente sulle risposte da dare. E se non sai cosa sia un Syllabus, non preoccuparti: lo sappiamo noi e su questo basiamo tutti i nostri manuali. Ti basta sapere che per questo motivo con noi studierai solamente gli argomenti che potenzialmente potresti trovare nel test IMAT 2026.
La graduatoria IMAT è nazionale e unica: dentro ci sono candidati italiani e internazionali, divisi però in due canali di pertinenza.
Il concetto chiave è che la tua posizione in graduatoria dipende da dove provieni e dal tuo status di residenza. Non tutti competono contro tutti.
1. Il canale Nazionale (per candidati UE e equiparati) Questo canale è il più numeroso e include:
Tutti questi candidati concorrono per i posti a loro riservati in un'unica graduatoria nazionale. Se sei in questo gruppo, la tua posizione non è legata a una singola università, ma a tutte le sedi IMAT che hai scelto.
2. Il canale Locale (per candidati extra-UE non equiparati) Questo canale è dedicato ai cittadini extra-UE che risiedono all'estero e che non rientrano nelle categorie degli "equiparati".
Per questi candidati, la competizione è molto diversa. La loro graduatoria è separata e locale, gestita dalla singola università che hanno scelto come prima opzione. Il loro punteggio e la loro posizione sono validi solo per quella specifica sede e non a livello nazionale.
Immaginiamo due candidati, Paolo e Ken, che ottengono lo stesso punteggio di 50 all'IMAT.
Abbiamo la sensazione che le date le conosci già bene, ma un ripassino su cosa significano le diverse graduatorie potrebbe essere utile.
Dopo il 13 ottobre partono gli scorrimenti: solitamente sono settimanali, ma — e qui arriviamo al punto critico — non aspettarti più i “salti” che eravamo abituati a vedere nell’era precedente al Semestre Filtro di Medicina.
Come già accennato, ogni risposta ha i seguenti valori:
Il massimo è 90 punti; il punteggio minimo per essere inseriti in graduatoria è di 20 punti, non sufficienti ad entrare a Medicina, ma necessari per averne la possibilità.
Quando uscirà la graduatoria nominativa, accanto al tuo nome troverai una di queste diciture:
Infine, una regola d’oro: se sei prenotato o in attesa, devi confermare ogni settimana il tuo interesse. Non è un dettaglio secondario, ma l’unico modo per non essere escluso dalla graduatoria.
La posizione non è un giudizio su di te, è una bussola operativa. In generale, primi 500 → ingresso rapido nella prima/seconda scelta; 500–1500 → si entra con scorrimenti; oltre 1500 → dipende molto dalle rinunce altrui. Con scorrimenti più corti, il “cuscinetto” si assottiglia: non è impossibile rimontare, ma serve metodo e lucidità nelle decisioni (immatricolarsi dove sei prenotato o aspettare?).
Negli anni scorsi la graduatoria IMAT scorreva moltissimo: tanti candidati, presi in Medicina in inglese, rinunciavano per immatricolarsi in Medicina in italiano. Con il semestre filtro la musica è cambiata: il percorso in italiano si chiude a dicembre con il triplice test, mentre l’anno accademico di Medicina in Inglese è già in corso. Traduzione: chi è dentro con l’IMAT non molla più per immatricolarsi a Medicina, per un’incongruenza di tempistiche. Le rinunce ci saranno ancora (soprattutto verso privati o estero), ma non abbastanza per quei ribaltoni in cui alcuni sperano.
Questo è un memo da segnare in vista di IMAT 2026: con scorrimenti più corti, devi puntare a un buon punteggio subito. Non è un messaggio ansiogeno; è onestà. Lavoriamo insieme per costruirti quel margine fin dall’inizio? Qui puoi trovare risorse gratuite per iniziare a dare un’occhiata.
Se ti sei iscritto ad altri test puoi pensare di fare un anno di “corsi affini” e riprovare il prossimo anno, meglio ancora se affianchi i corsi universitari a uno specifico per il test IMAT, come quelli che proponiamo noi. Avrai l’occasione di essere seguito nello studio a livello teorico, pratico ma soprattutto programmatico da un docente della nostra community, ovvero uno studente di Medicina che è passato dal test prima di te.
Vuoi approfondire? Trovi tutto qui.
Manuali scritti in modo chiaro, simulazioni pensate nello stile Cambridge, un simulatore che ti mostra con precisione dove stai inciampando, tutoring monomateria quando serve un aiuto mirato. E soprattutto una community che non ti lascia mai da solo. Dodici anni di esperienza e più di 20.000 studenti che hanno superato il test di ingresso della facoltà dei propri sogni. Di problemi ne abbiamo visti molti, ma abbiamo già diverse soluzioni pronte e ci mettiamo in gioco costantemente per trovarne di nuove su misura per chi ci sceglie come guida.
Abbiamo superato i 11.000 caratteri per spiegarti tutto nei dettagli, senza lasciare nulla al caso. Ma in questi giorni di graduatorie, codici e valutazioni potresti essere confuso. Per questo ti invitiamo a seguirci sui social per non perdere nessun aggiornamento e a unirti alla nostra community WhatsApp per entrare in famiglia.
Sia che tu sia passato, sia che (ri)vedrai il test nel 2026, ti invitiamo a dare un’occhiata a tutte le nostre risorse gratuite: siamo qui per tutti gli studenti che hanno bisogno di una mano, di conferme o di una chiacchiera di conforto.
Imat, cosa è e perché provarlo
Anche quest’anno, con l’avvicinarsi del test di medicina, migliaia di ragazzi cominciano a porsi la stessa fatidica domanda: “Cosa posso fare se dovesse andar male?”. I piani B possibili sono molti, ma per chi conosce l’inglese, esiste un’ulteriore via (via che per alcuni potrebbe anche rappresentare il piano A): l’IMAT. IMAT (International Medical Admission Test) è il test di ammissione per corsi di medicina in inglese delle università pubbliche. È generalmente preparato dal Cambridge Assessment, la stessa organizzazione che ha preparato il test di medicina in lingua italiana dal 2013 al 2015 ed i test Humanitas (fino al 2019), e si terrà il 9 settembre. Il test IMAT segue gli stessi meccanismi del normale test di medicina, sia per quanto riguarda il processo di iscrizione che per la graduatoria. Anche qui infatti si ha una graduatoria nazionale, che però è separata da quella di medicina ed odontoiatria. Le sedi per cui è possibile competere per questo test sono:
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Tutto quello che devi sapere sull’IMAT 2025 (e cosa cambia rispetto al 2024)
L’IMAT (International Medical Admissions Test) è la porta d’ingresso per chi vuole studiare Medicina, Odontoiatria o Veterinaria in inglese nelle università pubbliche italiane. È una prova unica, nazionale, che si tiene a settembre e ha una graduatoria separata rispetto a Medicina in italiano. Il test, preparato da Cambridge Assessment, conta 60 domande a risposta multipla su un programma definito: comprensione e logica, Biologia, Chimica, Fisica e Matematica.
24 settembre 2025
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IMAT 2022 test e analisi punteggio minimo
Il 13 settembre 2022, 12.226 persone provenienti da tutto il mondo si sono presentate all‘International Medical Admission Test (più comunemente noto come IMAT) per accedere alle facoltà di Medicina e Odontoiatria in lingua inglese. Anche grazie all’apertura, presso l’Università Politecnica delle Marche (sede di Ancona), di un nuovo corso in inglese di Medicina, quest’anno il numero di posti disponibili è passato da 834 a 1.121. Intorno alle ore 12, i candidati hanno iniziato il test nella città indicata come di prima scelta per chi è in Italia e nelle sedi prescelte per chi è all’estero. Lo svolgimento ha seguito il solito iter: 100 minuti, 60 domande a scelta multipla con 5 opzioni di risposta, da risolvere in modalità cartacea. La distribuzione dei quesiti è stata molto diversa rispetto al test italiano e allo stesso IMAT degli anni precedenti: c’è stato un consistente aumento delle sezioni di Chimica e Matematica e Fisica (rispettivamente 15 e 10 quesiti), a scapito delle altre materie: Logica e Cultura generale che hanno avuto 10 quesiti ciascuna, mentre Biologia è diminuita a sole 15 domande anziché 18. Come ci è sembrato il test? In generale, consideriamo questo test leggermente più complicato rispetto all’anno scorso. Ciò è dovuto principalmente alla maggiore difficoltà nelle sezioni di Chimica e Matematica e Fisica, che hanno messo in crisi molti concorrenti. Inoltre, a causa dell’elevato numero di domande di ragionamento, la corretta gestione del tempo è stata per molti una vera sfida. Per affrontare al meglio una prova del genere era quindi necessario riconoscere gli esercizi meno “time-consuming” e partire da quelli. Quesiti di Ragionamento logico e problemi: Medio – Facile La sezione di logica verbale è stata complessivamente più facile della sua controparte matematica; riteniamo che solo due domande fossero più difficili, mentre le restanti di difficoltà medio-facile. In particolare, pensiamo che Logica verbale abbia mantenuto un livello molto simile, se non più facile, rispetto al test del 2021. Tutte le domande appartenevano alle sette categorie di “testi lunghi Cambridge”: c’è stata una grande prevalenza della categoria “stesso ragionamento logico”, che sta diventando sempre più popolare e l’assenza delle tipologie di testo ‘’indebolisce/rafforza” e “totalmente sostenuta”, che, invece, nei test passati erano piuttosto frequenti. Infine, anche la lunghezza dei testi è stata favorevole: tutti relativamente brevi e comprensibili. Al contrario, la sezione di Logica matematica è stata leggermente più complessa, soprattutto a causa della notevole differenza di difficoltà tra i vari esercizi. Tra tutti, due quesiti si sono distinti: il numero 10, appartenente alla categoria “visual reasoning”, richiedeva un metodo grafico molto lungo e complicato e il numero 7, che poteva essere risolto solo empiricamente e che, di conseguenza, necessitava di molto tempo. A parte questi, il resto era abbastanza immediato: c’era ancora la presenza di esercizi di “relevant selection” e di “finding procedures””, come la domanda 6. Quesiti di Cultura Generale: Difficile Nel complesso, questa sezione ci è sembrata molto più complicata. Solo un paio di domande potevano risultare facili, come quella sulla Commissione Europea e sui tipi di ballo. Infine, è sempre più frequente vedere quesiti non in linea con i programmi delle scuole superiori; le domande con risposte immediate, che un tempo erano comuni a questo tipo di test, ormai sono scomparse. Quesiti di Biologia: Medio Considerata solitamente una delle materie più difficili, Biologia ci è risultata molto simile agli anni precedenti. Lo dimostrano la presenza costante della genetica, impegnativa a prima vista, ma per lo più fattibile, e l’elevata quantità di domande di anatomia e fisiologia, l’argomento più gettonato tra tutti e dove abbiamo trovato anche le domande più difficili (numero 33 e 34), che erano altamente specifiche. Le domande di tipo Cambridge sono sempre prevalenti, così come quelle con le immagini; l’unica grande differenza rispetto al 2021 è l’aumento delle domande di citologia, del dogma centrale della biologia e della fotosintesi, a discapito di immunologia e istologia. Complessivamente, riteniamo che questa sezione abbia richiesto una certa dose di ragionamento che, a nostro avviso, non è stata semplice e ha comportato un notevole dispendio di tempo. Quesiti di Chimica: Medio – Difficile La chimica è sembrata mediamente più difficile del solito. Abbiamo riscontrato solo un paio di domande nozionistiche, ma sicuramente ci sono state anche delle sorprese, come il concetto di ione comune nella domanda 43, apparso per la prima volta in un test IMAT. Anche gli argomenti più frequenti, come la chimica organica o la stechiometria, sono risultati più complicati rispetto agli anni precedenti e, dato che le 15 domande toccavano praticamente tutto il programma, hanno suscitato qualche preoccupazione nei candidati. Possiamo quindi concludere che questa sezione non era da sottovalutare. Quesiti di Matematetica e Fisica: Medio – Difficile Infine, una materia che gli studenti tendono ad amare o a odiare: quest’anno Matematica e Fisica non solo hanno registrato un aumento del numero di domande, ma anche della difficoltà. In particolare, la più difficile da gestire è stata Fisica, che presentava domande insolite in cui era richiesta una profonda conoscenza teorica – ad esempio, la numero 58 che trattava la legge di Lenz per i solenoidi. Matematica, invece, pur essendo più semplice, richiedeva un’enorme quantità di calcoli, cosa che avrebbe potuto rallenatare i candidati. In conclusione, questa non era la materia finale ideale da affrontare al termine della prova, necessitando di lunghi tempi di esecuzione e buone competenze sia teoriche che pratiche. E LA GRADUATORIA IMAT? Il 27 settembre 2022 Universitaly ha pubblicato i risultati anonimi suddivisi per le singole Università in cui si è svolto il test. Abbiamo unito e ordinato le singole graduatorie uscite su Universitaly, creando la graduatoria nazionale; non trattandosi di una graduatoria ufficiale il 14 ottobre potrebbero esserci lievi variazioni. Ci teniamo a precisare che le nostre previsioni sono riferite solo ed esclusivamente alla graduatoria per candidati UE e extra-UE che vivono in Italia; per gli studenti non comunitari e residenti all’estero esistono infatti delle graduatorie a parte per singolo ateneo. Questa è la ripartizione dei posti disponibili per l’anno accademico 2022/2023:
30 luglio 2025
7 minuti di lettura
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