Il Giorno del Test Bocconi: a cosa devo rispondere prima?

Continua la nostra mini-guida su alcune info e accorgimenti da tener presente il giorno del test della Bocconi. Se non hai letto la prima parte la trovi qui: Il giorno del test: quando conviene sparare a caso? Fondamentale, innanzitutto, è non farsi prendere dal panico spasmodico di voler rispondere ad ogni costo a tutti i quesiti. Questo atteggiamento infatti potrebbe portarvi a passare da una domanda all’altra senza dedicare a nessuna il tempo e l’attenzione necessari.  Tenete presente, però, che anche voler rispondere alle domande nell’ordine in cui appaiono senza concedersi la possibilità di passare alla domanda successiva quando non si riesce a risolverne una, può essere controproducente: rischiereste infatti di tralasciare delle domande che si trovano in fondo al test a cui potenzialmente sapreste rispondere correttamente. Concentrarsi su una domanda troppo difficile all’inizio naturalmente può far perdere molto tempo. Il nostro consiglio è quindi quello di arrivare allo svolgimento del test, avendo un “criterio” che permetta di massimizzare il vostro punteggio. Per fare questo, in un primo momento potreste prestare attenzione alle diverse macro-aree e arrivare consapevoli dei vostri punti di forza. Se ad esempio siete ferrati nell’area di “comprensione brani”, vale la pena che vi concentriate su tutte le 20 domande di quest’area, così che non rischiate di terminare il tempo senza aver potuto dare sfoggio delle vostre migliori capacità! Dedicatevi quindi alle aree che ritenete più complesse solo in seguito a quelle che vi danno maggiore sicurezza.  Questa “selezione” dei quesiti non deve farvi perdere tempo. Ecco perché dovete arrivare avendo fatto diversa pratica, in modo che abbiate consapevolezza dei vostri punti di forza. Lo scopo è quello di risolvere quanti più quesiti possibile, ma soprattutto, di risolverli nel modo corretto! L’unica carta vincente che vi permetterà di ottenere questo risultato è il magico duo “pratica e organizzazione mentale”. Il tempo va sempre tenuto sotto controllo. In media avete 90 secondi per ogni singolo quesito. Investite più del tempo medio che avete a disposizione solo se pensate di avere buone probabilità di arrivare a una soluzione corretta. Passate oltre se quando leggete il quesito non avete idea di come fare per risolverlo: ad esempio, se un quesito tratta di un argomento che non avete mai affrontato, se non vi ricordate una formula, se non capite un’informazione contenuta nel testo del problema, andate oltre e se avete tempo provate a risolverlo più tardi. In questo modo guadagnerete tempo per quei quesiti che invece sapete risolvere.  Anche in questi casi, però, è importante dare comunque una lettura al testo della domanda, in maniera tale che, se siete in grado di escludere qualche opzione a priori, potete iniziare a cancellarle tracciando una riga sopra. in questo modo, se non doveste trovare la soluzione al primo tentativo, potreste lasciare da parte il quesito e ritornarci in un secondo momento, ritrovandovi con meno opzioni tra cui scegliere.

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