Aggiornamenti Tar TOLC-MED 2023

Aggiornamenti dal TAR sul TOLC-MED 2023

Il giorno 17 gennaio il TAR ha emesso un primo verdetto sul TOLC-MED 2023 che sta sollevando molte discussioni.

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TOLC-MED 2023: cosa succede con i ricorsi

Dal termine della seconda sessione del TOLC MED e VET dello scorso anno, si sono susseguite numerose notizie relative a ricorsi di studentesse e studenti al TAR sulle presunte irregolarità del test e della graduatoria sottoposta a equalizzazione dei punteggi.

Proviamo a fare  insieme un piccolo recap di quello che è successo con la sentenza del TAR del Lazio pubblicata il 17 gennaio 2024 e con i successivi aggiornamenti del giorno 18 dal CISIA e dal MUR.

Le presunte irregolarità segnalate

Il TOLC MED è stato strutturato partendo da una banca dati composta da 1.700 quesiti. Le prove, ovvero gli insiemi di quesiti somministrati ai candidati, sono state create per essere analoghe sia in termini di difficoltà, valutata ex ante dagli esperti, sia per struttura. Questo approccio era inteso a garantire un livello uniforme di difficoltà attraverso tutte le sessioni di esame.

Un aspetto cruciale del TOLC MED è stato il coefficiente di equalizzazione. Dopo la prima sessione di esami, è stato calcolato per ciascun quesito e, di conseguenza, per le intere prove. Questo coefficiente è stato determinato sottoponendo ogni quesito a un gruppo di candidati rappresentativo della popolazione nazionale iscritta al test, suddiviso in cluster. In questo modo, si intendeva assicurare un equilibrio tra le diverse prove somministrate.

Il coefficiente di equalizzazione calcolato al termine della sessione di aprile è stato poi utilizzato anche per la sessione di luglio. L’obiettivo era mantenere una valutazione coerente e giusta per tutti i candidati, indipendentemente dalla sessione di test a cui partecipavano.

Cosa è stato messo in discussione nel ricorso?

In primis la frequente ripetizione delle domande: di seguito le motivazioni.

Una delle maggiori irregolarità segnalate dai ricorrenti riguarda la ripetizione delle domande nei test. Secondo le segnalazioni, i test di luglio sembravano avere molte domande in comune con quelli di aprile. Tra le varie ipotesi, oggetto di indagine, si è presa anche in considerazione una possibile fuga e compravendita di domande, smentita successivamente dal CISIA.  

Un altro punto critico, sostenuto dai detrattori del sistema TOLC è il peso che ha avuto coefficiente di equalizzazione, misura che ha lasciato perplessi molti studenti. Questa procedura, inizialmente pensata proprio per garantire un trattamento equo tra i candidati nel corso delle diverse sessioni di test, è stata definita nei ricorsi  come non imparziale, sollevando dubbi sulla chiarezza e sulla trasparenza del sistema di valutazione.

La sentenza del TAR del Lazio sui Test di Medicina : cosa è stato deciso il 17 gennaio

Secondo il TAR del Lazio, il test è stato giudicato parzialmente illegittimo a causa della sua mancanza di oggettività nella selezione dei candidati. Questo deriva in parte dall’uso dell’equalizzazione nel punteggio, che, secondo il TAR, non permette a tutti i candidati di raggiungere lo stesso punteggio massimo.

Ma cosa significa questo per chi ha fatto il test? Nonostante l’illegittimità rilevata, il TAR ha deciso di non annullare la graduatoria esistente. Ciò significa che coloro che sono già stati immatricolati, o che possono immatricolarsi nella finestra di scelta attuale (scorrimento N15 del 17/01/2024), non saranno influenzati da questa decisione.

Tuttavia, il TAR nella sua sentenza ha specificato che non ci saranno ulteriori scorrimenti della graduatoria dopo l’attuale finestra di scelta.

Attenzione: la decisione non è definitiva. È importante sottolineare questo aspetto per non creare confusione. Se il Ministero, il CISIA o i ricorrenti decidessero di impugnare la sentenza, sarà il Consiglio di Stato a prendere una decisione finale. Per l’impugnazione, il termine è fissato a due mesi dalla notifica della decisione.

E per chi è in graduatoria ora? Vedi la sezione domande e risposte più avanti.

Criticità nell'omogeneità delle prove TOLC MED secondo il TAR e comunicato stampa del CISIA

Il TAR ha sollevato dubbi significativi riguardo l’omogeneità delle prove del TOLC MED. Secondo quanto riportato, sembra che le differenti combinazioni di domande nelle prove, composte in anticipo dalla commissione esaminatrice, non siano risultate poi effettivamente omogenee alla luce del tasso di successo nelle risposte, osservato ex post, ovvero dopo lo svolgimento del test. In pratica: set di domande che erano stati ipotizzati simili in termini di difficoltà al momento della somministrazione delle prove, una volta che il test è stato effettuato, hanno evidenziato tassi di difficoltà molto differenti tra loro.

Nel primo pomeriggio del 18 gennaio è uscito un comunicato stampa del CISIA in risposta alla sentenza. Il CISIA commenta la sentenza come anomala e contraddittoria: in quanto prima sembra approvare la struttura e i meccanismi di equalizzazione dei TOLC per poi bocciarne l’omogeneità. Quest’ultima infatti secondo il CISIA viene confusa con il concetto di identicità.

Anche senza farlo apertamente, sembra proprio che il CISIA critichi la sentenza, senza specificare se farà appello o meno.

Il comunicato del Mur

A seguito della comunicazione del CISIA, il 18 gennaio arriva anche un comunicato ufficiale del MUR che potete leggere cliccando qui.

 

Eccone i punti principali:

 

  • Annullamento della graduatoria: la sentenza ha annullato la graduatoria nazionale per il concorso pubblicata il 5 settembre 2023.

 

  • Immatricolazioni salvaguardate: le immatricolazioni ai corsi già avvenute o in corso di perfezionamento sono salvaguardate. Questo significa che chi si è già iscritto o sta completando la procedura di iscrizione non sarà influenzato dall’annullamento della graduatoria.

 

  • Limitazione sugli scorrimenti: non saranno previsti ulteriori scorrimenti, eccetto quello già in corso alla data di pubblicazione della sentenza (17/01/2024). 

 

  • Chiusura dell’ultima finestra di scorrimento: l’ultimo scorrimento possibile è stato aperto il 17/01/2024 e sarà chiuso il 22/01/2024.



In sostanza, l’avviso comunica l’annullamento della graduatoria del concorso a causa della sentenza del TAR, ma conferma che le immatricolazioni già effettuate restano valide. L’ultimo scorrimento della graduatoria chiuderà il 22 gennaio 2024, data oltre la quale non saranno ammesse ulteriori immatricolazioni.



Alcune risposte alle domande che ci sono arrivate

  • C’è ancora qualche speranza che questa sentenza venga ribaltata?
    Non è impossibile che il Ministero, il CISIA o il ricorrente possano impugnare la sentenza. Nel caso in cui questo avvenisse, la decisione ricadrà sul Consiglio di Stato. Al momento non è possibile che parlare in termini probabilistici.
  • È vero che è stata annullata tutta la graduatoria TOLC MED?
    No, ci teniamo a sottolinearlo. La graduatoria non ha subito un annullamento, motivo per il quale le persone che hanno già proceduto a immatricolarsi o possono farlo nell’arco di questo scorrimento non verranno “toccate” dalla sentenza in questione.
  • Cosa succede per chi è prenotato?
    I termini dalla sentenza del TAR prevedono che a partire dalla prossima settimana la graduatoria non vedrà più alcuno scorrimento. Per questo motivo, ad oggi, la certezza di “essere dentro” è data dall’immatricolazione nel corso di questo scorrimento, nella sede in cui ci si trova prenotati. Una seconda possibilità potrebbe esserci solo se la sentenza venisse modificata in secondo grado di giudizio, comunque non immediatamente.
  • Se si è costretti a immatricolarsi dove si è attualmente prenotati, entro che data bisognerà prenotarsi?
    Ribadiamo che non vi è alcun obbligo all’immatricolazione, tuttavia i termini per l’immatricolazione prevedono che la procedura sia portata a termine entro le ore 12:00 del 22/01/2024. 
  • Mi mancavano pochi scorrimenti per entrare nella mia prima scelta. Adesso cosa faccio?
    Il nostro compito è quello di metterti davanti i possibili scenari, ma la scelta è solo tua. Le possibilità ad oggi sono due: immatricolarsi subito, con il rischio di rinunciare alla sede gradita nel caso in cui ripartissero gli scorrimenti, oppure non immatricolarsi per aspettare la sede gradita, col rischio di non poterlo fare affatto nel caso in cui la sentenza del TAR non subisse revisioni/modifiche/annullamento.
  • Cosa succede a noi di quarta superiore che abbiamo fatto il test? I nostri punteggi verranno mantenuti o saranno annullati?
    Questa sentenza non ha effetti sul punteggio di chi era in 4a ma non sappiamo ancora cosa ne sarà. Nel frattempo, il nostro consiglio è quello di proseguire con i vostri piani per la preparazione del test 2024. 
  • Quanto tempo c’è per impugnare la sentenza?
    • Due mesi, dopo di che – se sarà impugnata –  il Consiglio di Stato fisserà l’udienza per discutere dell’appello. In totale potrebbero trascorrere diverse settimane o persino mesi. 



Cosa cambierà per il TOLC-MED 2024?

Ad oggi siamo pazientemente in attesa dell’uscita delle date del TOLC-MED 2024, attorno  al quale nel mese di gennaio sono girate molte informazioni. 

Per scoprire di più sul test di Medicina dell’anno corrente, ti rimandiamo al nostro articolo dedicato.

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Cose che non sono ancora del tutto chiare nemmeno a noi

Il fatto che quest’anno portasse con sé tanti cambiamenti era evidente agli occhi di tutti, ma questa notizia ci ha letteralmente tolto le parole di bocca. In questo articolo abbiamo cercato di inserire tutte le informazioni che abbiamo a disposizione e tutta la nostra esperienza nel mondo dei test.

Ad oggi dunque la graduatoria MED 2023 (non vet e IMAT) finisce qui, per ora

 

La cosa che più ci teniamo a farvi arrivare, però, è la nostra vicinanza, che deriva dal fatto che noi – al vostro posto – ci siamo stati, e sappiamo quanto sia dura e a volte provante la strada che porta alla realizzazione di un sogno. 

In Testbusters continueremo a monitorare la situazione e a fornirvi le informazioni più aggiornate e utili, oltre a darvi ulteriori aggiornamenti e consigli su come navigare in queste acque incerte.

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