Tutte le notizie e le informazioni utili

News sui test, pillole didattiche, consigli di studio, analisi delle graduatorie, guide ai test di ammissione e di ateneo: questo e molto altro ti aspettano nel nostro blog

Articoli recenti

Iniziative Testbusters

Volontariato in Kenya

Thika è una cittadina a 50 km da Nairobi, in Kenya. In questa piccola realtà opera la ONG AfCiC, diretta da John Muiruiri, un avvocato keniota. AfCiC è un’associazione che si occupa del recupero degli “street children”, i giovani che vivono per strada. Questi ragazzi non abitano più con le famiglie e sono costretti a vivere in condizioni igienico-sanitarie molto gravi, potendosi permettere lavori poco adatti alla loro età o svolgendo attività illegali come furti e spaccio di sostanze. I centri AfCiC offrono la possibilità agli “street children” di mangiare, lavarsi e, più in generale, di condurre una vita dignitosa. Alcuni di essi desiderano un’istruzione, per cui la ONG fornisce un sostegno economico e psicologico all’educazione dei suoi ragazzi, sia dal punto di vista scolastico che di lifeskills, come cucinare, allevare gli animali e tanto altro. Oltre a ciò, la ONG si appoggia a un team di avvocati per la gestione di problematiche di genere e di abuso o violenza sul minore. Stefano Liguori è uno studente al 4° anno dell’Università Statale di Medicina e Chirurgia di Milano, che da qualche tempo si interessa circa la possibilità di un’esperienza umanitaria in Africa. Giuntagli la voce da alcuni amici sull’attività di John, ha deciso di trascorrere un mese a Thika, insieme ad un’amica e collega, Elena Rodi. “Abbiamo vissuto un’esperienza fantastica e l’opportunità di conoscere tutti i diversi ambiti in cui opera AfCiC, nonché frequentato per una settimana l’ospedale di Thika. Ci ha sorpreso trovarci di fronte un’attività molto simile al tirocinio che facciamo anche in Italia, con la differenza che, lì, il medico è uno e gestisce sia la parte clinica che chirurgica. “È difficile esprimere a parole ciò che questa esperienza mi ha lasciato. A Thika, la maggior parte della popolazione non ha i soldi per arrivare a fine giornata e, nonostante questo, mi ha toccato e meravigliato il calore della gente, i sorrisi e l’orgoglio per le proprie splendide tradizioni e cultura. Ho percepito la semplicità con cui viene vissuta la vita: per un mese ho smesso di preoccuparmi di tutte le cose di poco conto che, spesso, percepiamo come insormontabili; ho imparato ad affrontare la vita con leggerezza e a godere di piccoli momenti di convivialità come fossero doni. Non c’è stato neanche un momento in cui io mi sia sentito fuori luogo o non desiderato.” Al ritorno in Italia, Stefano ha realizzato quanto la presenza di un volontario per un periodo tanto breve, non sia un aiuto concreto a lungo termine. Ha quindi deciso di trovare un altro modo per aiutare quelle stesse persone che l’avevano accolto come uno di loro. AfCiC è un’associazione molto piccola e locale, per cui non ha un vero e proprio progetto di volontariato per studenti esteri. Di comune accordo con John, Stefano ha fondato il suo progetto per gli studenti delle varie professioni sanitarie italiane. Appoggiandosi alla rete organizzativa di Testbusters, ha organizzato un webinar informativo rivolto agli studenti di Medicina&Chirurgia (e non solo) di tutta Italia, con la sua proposta: trascorrere un periodo di volontariato in totale immersione nella cultura kenyota, dando la possibilità ai volontari di frequentare gli ospedali del posto, in maniera analoga a quanto fatto da lui. A seguito del passaparola tra i vari Testbusters lungo lo stivale, al webinar hanno partecipato più di 150 persone; l’incontro è stato registrato e reso disponibile per chi non avesse potuto partecipare in diretta. Chi desiderasse informazioni più precise è stato poi aggiunto ad un gruppo Telegram, che ad oggi conta più di 250 membri. Ben 82 ragazzi e ragazze hanno espresso il desiderio di partire per il Kenya: per il momento partiranno 2 studenti ad agosto, 4 a settembre e altri 3 ad ottobre. Stefano si aggiungerà al gruppo di Settembre, per assicurarsi che tutto proceda secondo le previsioni. “Sono rimasto impressionato dalla facilità con cui, grazie ai network Telegram e Facebook di Testbusters, io sia riuscito a coinvolgere in pochi giorni così tante persone. E’ stato commovente vedere tanti membri di TB interessati alla mia attività. Ho apprezzato molto il sostegno del gruppo Testbusters in un progetto tanto ambizioso. Spero davvero tanto che chi ha fatto esperienze simili alla mia possa prendere spunto e proporne di proprie. Penso che la grandezza della realtà di Testbusters sia anche questo.” Se sei interessato a conoscere AfCiC, trovi qua tutte le informazioni: https://actionchildren.or.ke/about-us

9 luglio 2025

4 minuti di lettura

Continua a leggere

Pillole di Fisica: conservazione dell'energia
Pillole didattiche

Pillole di Fisica: conservazione dell'energia

«Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma»; potremmo partire proprio da questa famosa massima di Lavoisier per prendere dimestichezza con le energie. Per i fan delle espressioni matematiche possiamo scrivere la legge di Lavoisier così: Etot = Ui + Ki  = Uf + Kf   Intendiamo con ”U” l’energia potenziale (solitamente quella gravitazionale) mentre mentre con “K” intendiamo l’energia cinetica; tale espressione ci dice che la somma in un qualsiasi punto e in un qualsiasi istante di queste due energie darà sempre una stessa quantità definita E o Energia meccanica.   Prendiamo come esempio questa ragazza che molla una palla da una certa altezza. Nella situazione di partenza la palla è ferma e non ha energia cinetica (Quindi K = 0) ma ha molta energia potenziale (la palla è infatti molto in alto).   Ora analizziamo invece la situazione opposta: la bambina ha lasciato cadere la palla che ora sta per toccare terra. In questo caso l’energia potenziale è nulla (Quindi U = 0, poiché la palla è all’altezza del suolo) mentre nel cadere ha acquisito molta velocità e ha dunque energia cinetica.   I due appena analizzati sono i casi estremi, ma se prendessimo un punto qualunque durante la caduta, la legge sarebbe comunque applicabile. Troveremmo una certa quantità di energia potenziale e una certa quantità di energia cinetica (ovviamente a seconda di quanto in alto e quanto veloce è la palla) la cui somma darebbe sempre E.  Ma vediamo ora più da vicino i protagonisti di questa equazione.  

30 luglio 2025

2 minuti di lettura

Continua a leggere