Microeconomia VS Macroeconomia

L’economia politica è la scienza sociale che si occupa dei metodi con cui l’uomo usa razionalmente le risorse scarse che ha a disposizione per soddisfare molte esigenze.    L’economia politica può essere distinta in due rami:   Il termine microeconomia viene dal greco mikròs, cioè piccolo; infatti studia il comportamento dei singoli operatori economici: il singolo consumatore, il singolo imprenditore, il singolo risparmiatore… In sostanza risulta essere lo studio dell’andamento dei prezzi nei singoli mercati, oppure l’analisi del comportamento economico di singoli individui, famiglie, aziende nel sistema: in merito a ciò si studia come vengono impiegate e spese le risorse scarse a disposizione.   Analogamente anche il termine macroeconomia viene dal greco, makròs, cioè grande, quindi possiamo dedurre che studia il comportamento dei grandi aggregati economici: le famiglie, le imprese, lo Stato Si intende dunque la parte della scienza economica che prende in considerazione problemi come il consumo, il risparmio, il reddito, l’investimento oppure l’occupazione.   La differenza sostanziale sta quindi nei soggetti studiati: in microeconomia i singoli soggetti, in macroeconomia un insieme di singoli soggetti.  Non a caso all’Università studiamo prima microeconomia e poi macroeconomia, essendo quest’ultima il suo prosieguo, la sua “espansione”.   Queste due materie vengono entrambe studiate al primo anno in tutti i corsi di economia della Bocconi, sia in italiano che in inglese; l’unico corso della Bocconi che propone microeconomia al primo anno, mentre macroeconomia al secondo è Economia e Management per arte, cultura e comunicazione.    Dal punto di vista dello studio effettivo delle materie, dunque,  la differenza tra le due è nel metodo di analisi Ad esempio, in macroeconomia si analizza il comportamento di tutte le imprese di un determinato settore economico, invece nel caso di microeconomia si studia la singola impresa.   Potrebbe sembrare difficile al primo anno analizzare il comportamento delle imprese, ma nello studio accademico sono introdotte alcune semplificazioni nelle analisi (per fortuna!). In microeconomia, ad esempio, si presuppone la concorrenza perfetta, quindi si mantengono costanti i prezzi applicati da tutte le imprese. Diversamente in macroeconomia, studiando, fra le altre cose, anche l’inflazione generale dei prezzi, si ignorano le variazioni dei prezzi relativi tra le singole imprese.   Con questo confronto abbiamo voluto svelarvi un piccolo spoiler di quello che studierete tra un po’ come studenti e studentesse di economia, ma soprattutto come Bocconiani e Bocconiane!

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