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24 giugno 2025
5 minuti di lettura
Cos'è il semestre filtro?
Perché si chiama semestre se dura tre mesi?
Quanto costa iscriversi al semestre filtro?
Cosa succede dopo il semestre filtro?
L'iscrizione al piano B è obbligatoria?
Quando mi posso iscrivere al semestre filtro?
Quando dovrò versare le tasse universitarie?
Cosa succede se ho diritto a borse di studio?
Posso iscrivermi anche se l’università non ha ancora ottenuto l’accreditamento?
Le lezioni saranno in aula o online?
Le lezioni sono obbligatorie?
Se ho già frequentato corsi simili sono esentato?
Se lavoro sono esentato dalla frequenza obbligatoria?
Quando dovrò sostenere gli esami del semestre filtro?
Com’è strutturato l’esame?
Ci saranno opzioni nei quesiti a completamento?
Potrò ripetere solo una prova se rifiuto il punteggio?
Come funziona la graduatoria?
IMAT e private sono coinvolte?
Chi è già iscritto a un altro corso potrà accedere al semestre filtro?
Se sono iscritto a una privata posso iscrivermi?
Sono uno studente internazionale, cosa devo fare?
Posso iscrivermi anche se sono in quarta superiore?
Ho bisogno di altre informazioni, dove posso approfondire?
Il semestre filtro è un percorso introduttivo pensato per chi vuole accedere ai corsi di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia (LM-41), Odontoiatria (LM-46) e Medicina Veterinaria (LM-42). A partire dal 2025, l’accesso a questi corsi prevede una fase preliminare obbligatoria, con specifiche modalità di iscrizione, costi e prove d’esame.
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Nonostante le attività didattiche terminino a novembre o dicembre, il periodo rientra formalmente nel primo semestre dell’anno accademico, che va da settembre a febbraio. Per questo viene comunque definito semestre.
Per partecipare al semestre filtro è previsto il pagamento di un contributo forfettario nazionale pari a 250,00 €.
Sono esonerati dal pagamento totale o parziale gli studenti che rientrano nei criteri previsti dalla normativa sulle tasse universitarie.
Se ti immatricoli a Medicina, Odontoiatria o Veterinaria
Se, al termine del semestre filtro, ti immatricoli a uno dei corsi indicati nel D.M. 418/2025, le tasse universitarie saranno calcolate dalla tua università ma saranno decurtate del contributo già versato.
Se ti immatricoli a un corso affine
Se invece ti iscrivi a un corso affine (come previsto dall’art. 8 del D.M. 418/2025), pagherai le tasse riparametrate alla durata del secondo semestre (in aggiunta al contributo unificato di 250€ pagato per il semestre filtro).
Sì, è obbligatorio indicare un corso affine come seconda opzione. Tuttavia, se non si supera il semestre filtro, non si è vincolati a proseguire quel percorso.
Le iscrizioni al semestre filtro aprono il 23 giugno alle ore 10:00 e chiudono il 25 luglio alle ore 17:00. La procedura va completata tramite la piattaforma Universitaly, dove sarà necessario indicare almeno dieci preferenze di sede per il semestre filtro e selezionare un corso affine come piano B.
Il pagamento delle tasse dovute per il secondo semestre deve avvenire prima dell’inizio delle attività didattiche. Le università potranno offrire la possibilità di rateizzare il pagamento.
Gli studenti vincitori o idonei a borse di studio per il semestre filtro riceveranno il rimborso del contributo versato e saranno immatricolati senza dover pagare ulteriori importi. Chi ha fatto domanda ma è in attesa dell’esito potrà comunque iscriversi, ma in caso di mancato riconoscimento del beneficio, dovrà pagare entro 15 giorni dalla pubblicazione delle graduatorie.
Sì, ma l’iscrizione sarà condizionata all’esito positivo dell’accreditamento. In caso di mancata approvazione, verrà considerata la seconda scelta tra le preferenze indicate.
La modalità di erogazione dipenderà dalle singole università. Alcuni atenei opteranno per la didattica in presenza, altri potranno adottare un formato misto, che combina lezioni in aula e online.
Sì, la frequenza è obbligatoria, anche per le eventuali lezioni online. Gli atenei dovranno predisporre un sistema per il monitoraggio della partecipazione degli studenti.
È possibile richiedere l’esonero dalla frequenza per uno o più insegnamenti, se si è già frequentato un corso equivalente in ambito medico, odontoiatrico, veterinario o affine. La richiesta va documentata e presentata secondo le modalità stabilite dall’università.
No, il decreto non prevede esoneri dalla frequenza per motivi lavorativi. La partecipazione alle attività didattiche rimane obbligatoria per tutti gli iscritti.
Durante il semestre filtro sono previsti tre insegnamenti con relativi esami. Le date ufficiali degli appelli sono:
In ciascun appello si svolgono, nello stesso giorno e orario, tutte e tre le prove previste, secondo le modalità stabilite dal Ministero.
La prova è composta da tre test distinti, uno per ciascuna materia: biologia, chimica e fisica. Ogni test prevede 31 domande da completare in 45 minuti e si svolgerà in formato cartaceo, in contemporanea su tutto il territorio nazionale.
No, i quesiti a completamento richiedono l’inserimento di una sola parola come risposta. Non sono previste opzioni o suggerimenti tra cui scegliere.
Sì, è possibile ripetere soltanto la materia non superata, mantenendo il punteggio delle altre. Tuttavia, sarà necessario restare in aula per tutta la durata della sessione, anche se si sostiene un solo test.
La graduatoria nazionale sarà definita da un decreto ministeriale successivo. Al momento è certo solo che, per essere ammessi, bisognerà ottenere un punteggio minimo di 18 su 30 in ciascuna delle tre prove.
No, il decreto sul semestre filtro riguarda solo le università italiane statali. Le università private e quelle che utilizzano il test IMAT continueranno a seguire procedure di selezione autonome.
Sì, grazie alla possibilità di doppia immatricolazione. È possibile restare iscritti al proprio corso di laurea, purché non sia a frequenza obbligatoria, e contemporaneamente frequentare il semestre filtro.
Sì, il decreto non esclude gli studenti iscritti a università private. Anche chi proviene da un ateneo non statale può partecipare al semestre filtro, purché rispetti i requisiti previsti.
Gli studenti stranieri devono completare le procedure di ingresso, soggiorno e immatricolazione indicate sul sito Universitaly. Se non possiedono un certificato linguistico valido, l’università verificherà la conoscenza della lingua italiana.
No, al momento possono iscriversi solo gli studenti che intendono immatricolarsi nell’anno accademico 2025/2026. Gli studenti attualmente in quarta superiore potranno partecipare a partire dall’anno successivo.
Per dubbi o richieste di supporto sulla procedura di iscrizione è attiva una mail dedicata: [email protected]
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