Per definizione, una funzione associa due elementi appartenenti rispettivamente a due insiemi, che possiamo chiamare A e B, in modo tale che a ogni elemento di A sia associato uno ed un solo elemento di B.
Ogni funzione può essere rappresentata graficamente su un piano cartesiano. Una giusta comprensione dei grafici di funzioni è estremamente utile per la vostra preparazione al test; non soltanto perché potreste dover risolvere esercizi sui grafici, ma anche perché i grafici di funzione possono facilitarvi la vita in altri esercizi su funzioni e geometria analitica, e aiutarvi a consolidare la vostra comprensione di questi temi tanto importanti.
Una funzione lineare è strutturata in questo modo: y=mx+q. Di fronte a questo tipo di equazioni, visualizzarne il grafico è sorprendentemente facile. Basta considerare che:
- il grafico di una funzione lineare, come il nome stesso suggerisce, è sempre una retta;
- m è il coefficiente angolare della retta. Indica cioè la sua inclinazione rispetto all’asse orizzontale;
- q è l’ordinata all’origine, ossia il punto in cui la retta interseca l’asse delle y.
- la funzione del tipo: y=qè detta costante. La sua rappresentazione grafica sarà una retta orizzontale che interseca in q l’asse delle y. Notiamo che nel caso della funzione costante m=0.
- la funzione: y=x, avente cioè m=1, q=0, è detta funzione identica e la sua rappresentazione grafica è la bisettrice del primo e terzo quadrante.